Se ne occupa la trentennale Fondazione ASPHI onlus, “Avviamento e Sviluppo di Progetti per ridurre l’Handicap mediante l’Informatica”, che nel 1979 organizzò il primo corso di programmazione per non vedenti. L’assunzione di tutte le persone che seguirono quel primo corso ha invogliato ASPHI a proseguire nella ricerca e nello sviluppo di progetti e servizi per migliorare la qualità della vita della persona disabile, attraverso l’impiego di tecnologia, allargando il suo impegno anche al mondo della scuola, della riabilitazione, oltre a quello del lavoro.
Oggi la onlus collabora con con Ministeri, Regioni, Provincie e Comuni, IBM, INAIL, INPS, AICA, ASL, Università, Centri di ricerca, Istituti di cura e riabilitazione, Cooperativa Anastasis, Istituto dei Ciechi F. Cavazza, Fondazione Don Gnocchi.
Solo nel 2007 più di 9 mila e 200 persone hanno usufruito dei suoi servizi e delle 31 mila e 700 ore di attività, mentre le iniziative di comunicazione e di informazione hanno raggiunto quasi 62 mila persone.
Da ormai sette anni, organizza, a Bologna, Handimatica la mostra/convegno sulle tecnologie per per la disabilità. Per il 2008, solo per la sezione HASPHI Lavoro, sono stati presentati due progetti davvero all’avanguardia: Gyk (acronimo di “Give your knowledge”) e Jos (Job option with sign language).
Il progetto “Gyk” consiste in corsi o singole lezioni per trasferimento di competenze tecnologiche da tecnici ed esperti informatici a persone disabili e operatori sociali. I contenuti spaziano dai programmi per la manipolazione digitale delle foto, alle competenze basilari per la messa in rete di una serie di computer domestici, o conoscenze professionali utili per l’inserimento o il miglioramento della posizione lavorativa.
“Jos” è un’iniziativa di didattica esclusivamente per utenti audiolesi, un progetto europeo organizzato nell’ambito del programma Leonardo, a cui ASPHI partecipa, che consiste nella produzione di materiale didattico nel linguaggio dei segni per l’insegnamento della meccatronica.
Il principio-guida dell’azione di ASPHI è che la persona disabile è un cittadino a pieno titolo con diritto di vivere e operare nella società. ASPHI lavora non “per” i disabili, ma “con” i disabili: per questo l’attività della Fondazione prende le mosse dall’ascolto dei bisogni della persona disabile, dei familiari e degli operatori del settore, con l’obiettivo di giungere alla condivisione di un progetto di vita individuale.
Alle sue “Linee guida per la valorizzazione delle persone disabili in azienda”, hanno aderito circa trenta aziende italiane, tra cui l’INPS, l’INAIL, l’IBM, il Politecnico e l’Università Statale di Milano, l’Unicoop di Firenze.