E’ incredibile il ritmo con cui Intel lancia corpose novità per l’anno in corso.
Dopo le Robson (rinominate TurboMemory), dopo i dischi fissi flash NAND, dopo le PRAM, dopo il processore a 80 core e dopo aver puntato ai 45nm, ecco che viene annunciato un radicale ridimensionamento dei processori.
Intel, in occasione del Cebit, annuncia di poter ridurre le dimensioni dei suoi processori dell’85%.
Il vantaggio di questa innovazione, oltre che nell’ovvio minor ingombro, sta nei consumi che verrebbero ridotti del 10%.
Intel ha chiarito di voler seguire questa strada per i prossimi due anni.
Il mondo Mac, ma non solo, trarrà grandi vantaggi da questa nuova generazione di processori compattissimi che renderanno realizzabili computer ancora più piccoli, con più autonomia e più leggeri.
Sembra proprio che Apple abbia fatto la scelta giusta quanto ha abbandonato IBM e i suoi PowerPC G5.