Intel ha abbandonato il settore degli smartphone, ma ha deciso di investire in altri settori considerati più redditizi. Uno di essi è quello dei dispositivi smart per la Internet of Things (IoT). Il chipmaker di Santa Clara ha presentato al CES 2017 di Las Vegas un piccolo PC completo, poco più grande di una carta di credito, denominato Compute Card. L’obiettivo è creare una nuova categoria di prodotti che possono essere facilmente aggiornati utilizzando questo “componente modulare”.
Compute Card misura 94,5x55x5 millimetri e rappresenta in pratica la parte smart dei dispositivi. Il modulo è un computer completo con processore, memoria, storage, connettività wireless e porte I/O che può essere inserito in uno specifico slot di PC all-in-one, smart TV, elettrodomestici, videocamere di sicurezza, chioschi e cartelli digitali, in modo simile alle vecchie schede PCMCIA. Invece di acquistare una nuova TV o un nuovo frigorifero, l’utente potrebbe sostituire il Compute Card con una versione più potente.
All’interno del telaio in alluminio è possibile integrare processori Intel di ogni tipo (fino ai recenti Core di settima generazione) con TDP massimo di 6 Watt. Il sistema di raffreddamento è ovviamente passivo. La connessione ai device verrà effettuata con una variante della porta USB Type-C, denominata “USB-C plus extension“, che fornisce segnali USB, PCI Express, HDMI e DisplayPort. Si tratta quindi di una soluzione più flessibile dell’attuale Compute Stick che verrà eliminato dal catalogo nel 2018.
I primi partner di Intel saranno Dell, HP, Lenovo, Sharp, Seneca Data, InFocus, DTx, TabletKiosk e Pasuntech. Compute Card arriverà sul mercato verso metà 2017. Ulteriori informazioni (specifiche, disponibilità e prezzo) verranno comunicate nel secondo trimestre.