Di notizie certe non ce ne sono ancora, ma ce ne saranno molto presto: nel tardo pomeriggio è stata infatti convocata una Conference Call (17:30 CET time) nella quale Intel scoprirà le carte. A distanza di poche ore v’è solo la convocazione per la stampa, l’annunciata presenza di Anand Chandrasekher, Intel senior vice president and general manage dell’Ultra Mobility Group e la creazione di un certo clima di attesa per «questo importantissimo annuncio a livello globale». Tutti gli occhi sono puntati su Intel. Ma anche il marchio Nokia, a quanto pare, potrebbe far improvvisa comparsa nel corso dell’evento.
Le ipotesi, infatti, vanno nella direzione di una possibile partnership tra le due compagnie, entrambe profondamente interessate ad aumentare la propria incisività nell’ambito mobile. L’iPhone è infatti il nemico comune, mentre tanto Nokia quanto Intel potrebbero trovare reciproco vantaggio da una eventuale avventura in partnership. Le ipotesi sono molte e variegate: un netbook made in Nokia, nuovi chip Intel Inside con minori consumi, un progetto congiunto per sfidare il telefono Apple (è peraltro recente una partnership coinvolgente proprio Nokia e Intel attorno al progetto oFono). Nulla, però, è al momento su indicazioni reali: trattasi di semplici supposizioni relative a ciò che si potrebbe fare ed a ciò che potrebbe esserci nella conferenza convocata.
Il pre-market mostra immediata eccitazione. Sul listino NYSE le azioni Nokia vivono le ore della vigilia con un balzo del 4.05% mentre Intel viaggia su un entusiasmo più moderato. Se la partnership tra Nokia e Intel dovesse essere siglata, infatti, cambierebbe molto per Nokia, mentre per Intel il percorso sarebbe ancora lungo: la casa europea è quella che metterebbe maggiormente in gioco il proprio mercato, affrontando così di petto una sfida obbligata per non dover abbassare la testa di fronte ai numeri ed al giubilo che l’iPhone continua a generare a Cupertino.
Qualche ora ancora per le ultime elucubrazioni sui possibili scenari, poi la verità.