Durante la sua presentazione alla GDC 2019, Intel ha fornito una piccola anteprima di come potrebbero essere le sue prossime schede grafiche. No, non parliamo di calcolo e potenza, non solo almeno, ma anche del loro design, molto particolare.
All’inizio del keynote, il designer e artista Christiano Siquera ha condiviso il progetto di GPU che deriva da un render realizzato per la prima volta nel dicembre del 2018, col nome in codice Odissey. Il cambio di nomenclatura in Shroud porta con sé anche novità sostanziali in termini di resa visiva. La scheda di Intel ha un’estetica molto simile ai recenti SSD Optane, tra le linee più morbide, diagonali e stringhe superiori, alla fine la GPU non sembra altro che una versione più corta e ingombrante di Intel Optane SSD 905P. Poiché si tratta solo di rendering e Siquera ha notato che sta lavorando su nove progetti aggiuntivi, questa probabilmente non sarà la forma definitiva della futura generazione grafica di Intel.
Intano, alla GDC, l’azienda ha svelato anche un nuovo software di tuning, chiamato Intel Graphics Command Center, l’equivalente dei GeForce Experience di Nvidia e del Radeon Software di AMD. Come altre suite focalizzate sul software grafico, le funzionalità di Command Center includono il rilevamento automatico del gioco e l’ottimizzazione delle prestazioni con pochi passaggi. Per aiutare gli utenti a capire in che modo le impostazioni specifiche influenzano la grafica, il software mostrerà le immagini prima e dopo.
Inizialmente, il Graphics Command Center supporterà solo le schede Intel integrate, ad eccezione delle nuove CPU della serie KF, così come i processori dalla 6a generazione Skylake in poi. Intel Graphics Command Center è disponibile come download di anteprima per tutti, a questo link.