Intel ha annunciato il suo ingresso nel mercato dello storage, presentanto un drive SSD (Solid State Disc) basato su memorie flash NAND e interfaccia USB 2.0, lo Z-U130.
Intel afferma che i vantaggi del loro Z-U130 rispetto agli hard disk “classici” si traducono in minori tempi di boot e accesso ai dati nonchè in consumi più bassi e zero rumorosità.
Sebbene quanto affermato da Intel sia corretto, è necessario far conoscere agli utenti anche l’altra faccia della medaglia: gli hard disk a piatti magnetici possono sopportare più a lungo nel tempo molte operazioni di lettura/scrittura e garantiscono capacità di storage ben più elevate dei drive SSD.
La capacità dei modelli della famiglia Z-U130 infatti raggiunge al momento i 2GB. Sono previsti modelli da 4G per aprile, ma per arrivare agli 8GB bisognerà attendere almeno fino a dicembre.
Con un bitrate di 28MB/s in lettura e 20MB/s in scrittura, questi drive costituiscono una buona alternativa agli hard disk nei sistemi embedded e nelle console.
Per quanto riguarda i PC è invece consigliabile affiancare, in una configurazione RAID, un disco SSD a un drive a piatti magnetici, così da garantire prestazioni e buona capacità di archiviazione.
Il prezzo di questi drive non è ancora stato dichiarato, ma la stessa Intel afferma che il costo iniziale sarà pari a quello degli hard disk da 1,8″ e che nel 2009 sarà inferiore a quello di ogni hard disk da 1,8″ e 2,5″.