Gli ultrabook sono stati “inventati” da Intel e dunque l’azienda di Santa Clara utilizzerà tutta la sua competenza tecnologica e le sue strategie di marketing per spingere questa nuova categoria di prodotti. In occasione della presentazione della Ultrabook Community, Intel ha pubblicato un documento dal titolo “Ultra Excited for Ultrabook”, con il quale ha illustrato i vantaggi degli ultrabook rispetto ai tablet.
Nel corso degli anni, gli sviluppatori hanno dovuto ripensare più volte il modo di realizzare le applicazioni per adattarle alle differenti piattaforme: notebook, netbook, smartphone e tablet. Con l’arrivo degli ultrabook, Intel ha investito 300 milioni di dollari per creare un ecosistema che permetta di utilizzare le applicazioni esistenti, sfruttando le nuove tecnologie disponibili.
Gli ultrabook però non rappresentato solo un’opportunità per gli sviluppatori, ma anche la scelta migliore per gli utenti. I tablet offrono capacità touch e una maggiore autonomia rispetto ai notebook tradizionali, ma hanno schermi piccoli, capacità di storage inferiore e sopratutto prestazioni di basso livello. Secondo Intel, invece, gli ultrabook racchiudono tutte le caratteristiche migliori delle due categorie di prodotti, ovvero prestazioni, autonomia e leggerezza, riempendo il gap tra notebook e tablet.
La strategia di Intel prevede tre fasi. La fase uno è iniziata con gli ultrabook basati sull’architettura Sandy Bridge, la fase due avrà inizio ad aprile con i processori Ivy Bridge e con la tecnologia Thunderbolt; infine, la fase tre vedrà l’arrivo dell’architettura Haswell. Entro la fine dell’anno, saranno in commercio anche ultrabook con display touchscreen che trarranno vantaggio dalla nuova interfaccia utente di Windows 8.