Intel ha da poco introdotto la piattaforma Calpella per notebook, di cui fanno parte i processori Arrandale (Core i7/i5/i3) con GPU integrata e i chipset Ibex Peak serie 5 (HM55/HM57).
Il chipmaker di Santa Clara ha già pianificato il lancio della piattaforma mobile di settima generazione, indicata con il nome di Huron River e prevista per l’inizio del 2011.
I nuovi processori saranno basati sulla microarchitettura Sandy Bridge a 32 nanometri che, a differenza dell’attuale Westmere, prevede l’integrazione di CPU e GPU sullo stesso pezzo di silicio, secondo un approccio produttivo monolitico.
Ci saranno diversi processori a varie frequenze per coprire tutti gli ambiti di utilizzo e i target di mercato, dai notebook ultrasottili con display da 13,3 pollici ai desktop replacement con display da 17 pollici e oltre.
I chipset della serie 6 (nome in codice Cougar Point) saranno gli equivalenti mobile di quelli previsti per i PC desktop, ovvero PM65, HM65 e QM65. La novità interessante sarà la presenza di un chip Bluetooth, WiFi e WiMax, oltre al supporto per la tecnologia WiDi che consente lo streaming senza fili di contenuti video in alta definizione.
Si spera che l’integrazione di un modulo WiMax riesca a dare il giusto impulso ad una tecnologia che potrebbe colmare il digital divide italiano. Purtroppo, i grandi operatori telefonici vincitori dell’asta per l’assegnazione delle frequenze, non sembrano intenzionati ad investire sul WiMax, antagonista dell’HSPA e dell’LTE, tecnologie sicuramente più redditizie, in quanto semplici evoluzioni del diffuso UMTS.