In occasione del Computex 2014 di Taipei, Intel ha presentato un nuovo dispositivo 2-in-1 tablet/laptop tramite cui eleva il profilo dei tablet ibridi, come il Surface Pro 3 recentemente annunciato da Microsoft. È il progetto di riferimento per il nuovo processore Core M a 14 nanometri, chiamato Llama Mountain e pensato proprio per anticipare quale sarà l’imminente futuro di tale tipo di device, ovvero quelli in grado di funzionare fondamentalmente come un tablet ma anche come un computer portatile, grazie a una tastiera aggiuntiva.
Tale prodotto 2 in 1 è solo un’idea, ovvero non arriverà mai sul mercato, almeno non direttamente tramite Intel. È infatti un device di riferimento tramite cui la nota azienda mostra ciò che è possibile fare con il chip Core M – basato su architettura Broadwell – e rappresenta una vera e propria scommessa per unire le caratteristiche di tablet e notebook in un solo e unico prodotto, nel tentativo di conquistare i consumatori di tutto il globo.
Il dispositivo di riferimento dispone di un design d’appeal, è sottile (solo 7,2 millimetri di spessore), anche più sottile dell’iPad Air (7,5mm) e molto più leggero degli altri device 2 in 1 già presenti sul mercato, incluso il Surface Pro 3. Esegue Windows 8.1 Pro come sistema operativo e, nonostante il suo corpo dalle dimensioni e peso ridotto – cosa possibile grazie all’efficienza della CPU Intel Core M, che produce pochissimo calore – può montare una batteria da 32Wh, che dovrebbe garantire almeno otto ore d’utilizzo regolare per ogni ricarica.
Chiaramente, i diversi produttori partner di Intel potranno utilizzare tale design di riferimento per realizzare dei dispositivi proprietari, personalizzandone la dimensione e il resto della dotazione tecnica, oltre al Core M. Il design di Intel include uno schermo da ben 12,5 pollici e rappresenta dunque non solo un’alternativa a Surface Pro 3, ma anche al popolare MacBook Air, grazie a una tastiera opzionale che l’utente potrà connettere in pochissimi istanti. Anche con la tastiera, il device Intel sarà ancora più sottile e leggero dei competitor e i prodotti che giungeranno effettivamente sul mercato con tale design andranno dunque a sfidare non solo i tablet, ma anche i laptop.
Solo nel corso del primo trimestre del 2014, Intel ha spedito circa cinque milioni di processori per tablet, ed è sulla buona strada per giungere a quota 7,5 milioni di unità entro la fine del Q2, segnando una crescita di circa il 50% nel solo arco di tre mesi; i chipset dell’azienda alimentano sia i device con cuore Android che Windows, ma al CES 2014 dello scorso gennaio Intel ha esplorato anche lo spazio degli indossabili. Non è tuttavia ancora chiaro quali futuri smartwatch saranno Intel Inside.