La roadmap di Intel prevede per l’inizio del prossimo anno il passaggio al processo produttivo a 22 nanometri. L’architettura Ivy Bridge rappresenterà l’evoluzione dell’attuale Sandy Bridge a 32 nanometri e dunque non dovrebbe presentare sostanziali novità per quanto riguarda le funzionalità principali.
Intel comunque introdurrà dei miglioramenti che consentiranno di ottenere un incremento di prestazioni del 20% rispetto ai processori Core della serie 2000, a parità di numero dei core (due e quattro). Anche il sottosistema grafico integrato sarà rivisto e supporterà le librerie DirectX 11 e OpenCL 1.1. L’aumento di prestazioni in questo caso è previsto intorno al 30%.
Sarà aggiunto inoltre il PCI Express 3.0 e una sezione video che permetterà di collegare fino a tre monitor mediante le uscite HDMI 1.4 e DisplayPort 1.2. Sono previste infine ottimizzazioni per le operazioni di codifica e decodifica. Inizialmente i processori saranno compatibili con il socket LGA 1155, ma verso la fine del 2012, Intel introdurrà nuovi socket.
Il chipset Panther Point integrerà finalmente quattro porte USB 3.0 in modo nativo, oltre alle porte SATA 6 Gbps. È comunque improbabile che le CPU a 22 nanometri siano compatibili con l’attuale chipset Cougar Point. Saranno necessarie quindi nuove schede madri con chipset serie 7.