Intel ha cambiato i propri piani per il lancio di nuovi processori e, così, anche Apple dovrà adattarsi di conseguenza. I nuovi Intel Ivy Bridge, caratteristica che si vocifera di punta nei nuovi computer targati Mela, han subito uno spostamento da aprile a fine maggio: cosa succederà ai MacBook Air, ai MacBook Pro e agli iMac ormai attesi da mesi?
Come ormai accade da tempo, Intel sceglie proprio Cupertino per l’installazione della sua nuova componentistica. È stato così, ad esempio, per la famiglia dei Core i5 e i7, per ThunderBolt e così sarà anche per la piattaforma Intel Ivy Bridge. Questi nuovi chipset, di cui si vocifera un’utilità specificatamente pensata per i laptop visti i bassi consumi e le dimensioni ridotte, avrebbero presumibilmente dovuto vedere la luce con in nuovi MacBook Air, ormai pronti al lancio.
Sean Maloney, vice presidente di Intel, ne ha però confermato il ritardo. Il processo produttivo, infatti, deve essere perfezionato: per creare i processori da 22 nanometri l’industria ha bisogno di più tempo di quanto inizialmente preventivato. E, così, la disponibilità slitta dall’inizio della primavera al ridosso con l’estate.
Questo significa che anche Apple sarà costretta a rivedere i propri piani. Il più imminente fra i laptop è sicuramente MacBook Air, che si vocifera possa essere presentato nella nuova configurazione da 15 pollici. Segue poi MacBook Pro, che proprio dall’Air dovrebbe ereditare il design, così come gli iMac, di cui si attende un aumento consistente di prestazioni con anche il ritorno a GPU a marchio NVIDIA. Non resta che attendere qualche comunicazione ufficiale per comprendere le strategie in serbo da Cupertino.