Intel ha annunciato importanti novità hardware nel campo dell’intelligenza artificiale durante il 2019 AI Summit. Il chipmaker di Santa Clara ha mostrato la nuova VPU (Vision Processing Unit) Movidius di quarta generazione (nome in codice Keem Bay) che arriverà sul mercato nella prima metà del 2020.
Movidius è stata acquisita da Intel a settembre 2016. L’azienda ha partecipato allo sviluppo della piattaforma Project Tango di Google e progettato il chip Myriad 2 integrato nella fotocamera Google Clips e in altri dispositivi (robot, droni, macchine industriali) che necessitano di un sistema di computer vision ad alte prestazioni e basso consumo. Il successore Myriad X integra un Neural Compute Engine, un acceleratore hardware per l’inferenza delle reti neurali, quindi può essere utilizzato per l’elaborazione degli algoritmi IA. La nuova VPU Keem Bay migliora ulteriormente la capacità di calcolo, incrementando prestazioni ed efficienza.
Il SoC Movidius di quarta generazione occupa una superficie di appena 72 millimetri quadrati. Grazie alle novità architetturali, tra cui una memoria a 64 bit, offre performance fino a dieci volte superiore a quelle del Myriad X. Intel sottolinea che il throughput durante l’inferenza è oltre quattro volte superiore a quello del chip NVIDIA TX2, mentre i consumi sono inferiori di un terzo. Le prestazioni sono simili a quelle del SoC NVIDIA Xavier che consuma cinque volte di più e occupa un’area di 350 millimetri quadrati.
La nuova VPU è supportata dal toolkit OpenVINO che permette agli sviluppatori di realizzare le loro soluzioni IA. Il chip sarà disponibile nel primo semestre 2020 in vari fattori di forma, tra cui PCI Express e M.2.