Martedì a Wall Street le azioni di Intel hanno subito un incremento superiore all’8%, dopo che il gigante high-tech ha diffuso le notizie riguardanti i profitti trimestrali, che hanno sconfitto ogni dubbio degli analisti sulle effettive consistenze della compagnia.
Le vendite hanno infatti registrato un incremento perfino migliore di quanto stimato, e di conseguenza gli utili del periodo sono schizzati con decisione verso l’alto.
David Wu, analista della Global Crown Capital, ha dichiarato che la tendenza evidenziata da Intel è incoraggiante, e dice che “Europa e Nord America non sono ancora cadute nell’Oceano”. Secondo Wu, pertanto, le due aree in oggetto sarebbero ancora molto interessanti per i piani di Intel e per le altre compagnie operanti nel settore dei personal computer.
Intel smentisce dunque gli interrogativi e le visioni pessimistiche degli analisti, i quali il mese scorso abbassarono le stime sui profitti della società anche sulla scia di un allarme globale sul business dei microprocessori.
Intel ha riportato utili per il primo trimestre 2008 pari a 1,44 miliardi di dollari, 25 centesimi per azione, il 12% in meno rispetto al primo trimestre 2007, quando Intel guadagnò 1,64 miliardi di dollari, o 28 centesimi per azione. I ricavi da vendite della compagnia ammontano ora a 9,67 miliardi di dollari, leggermente di più della previsione di Wall Street, pari a 9,63 milioni di dollari.