C’è già riuscita nel 2005, quando ha strappato un contratto a Apple per la transizione dei Mac dall’architettura PPC a quella x86. Ora Intel vuole nuovamente conquistare Cupertino, questa volta sul comparto mobile: pare che il famoso chipmaker voglia diventare il principale fornitore di unità di calcolo per i futuri iPad e iPhone. A rivelarlo è Gus Richard, analista di Piper Jaffray, società d’analisi che spesso si è rivelata predittiva delle decisioni targate Mela.
Il fornitore attuale di Apple è Samsung, il quale riorganizza ad hoc l’architettura ARM nel form factor voluto da Cupertino per i processori A4 e A5. Considerando come i rapporti fra le due aziende non siano ultimamente dei migliori, prima con il Galaxy Tab e ora con le accuse reciproche di plagio, secondo Richard vi sarebbero ampi margini per l’inserimento di un terzo partner in questo business.
Il terzo incomodo potrebbe essere proprio Intel che, nonostante sia relativamente giovane nel comparto dei chip mobile per smartphone e tablet, ha già strappato un ottimo contratto con Achronix Semiconductor e potrebbe aver già alcune sorprese in cantiere.
Del resto, il rapporto tra il colosso dei chip e Apple è sempre stato proficuo, non stupirebbe perciò una partnership anche per iPad e iPhone. Oltre ai già citati Mac, è proprio Intel che ultimamente ha contribuito a sviluppare la velocissima connessione ThurderBolt, una porta di comunicazione ottica che potrebbe, qualora diventasse uno standard, soppiantare la nascente USB 3.0.
Ne sapremo di più il prossimo anno, perché per l’imminente iPhone 5 la partita dovrebbe essere ancora ad appannaggio di Samsung, con l’ormai noto A5.