Il prossimo anno sul mercato dei dispositivi mobile arriverà un altro concorrente per NVIDIA e Qualcomm. Si tratta di Intel che ha mostrato un prototipo di smartphone basato sul chip Medfield, l’ultimo esponente della famiglia Atom e dunque basato sull’architettura x86. I primi terminali con questo SoC (System-on-Chip) saranno in vendita verso la prima metà del 2012.
Da anni Intel cerca di entrare in un mercato dominato dall’architettura ARM, ma finora non è mai riuscita a produrre un chip dai consumi ridotti. Con Medfield, realizzato a 32 nanometri, il chipmaker di Santa Clara sembra aver raggiunto il suo obiettivo, come Technology Review ha potuto verificare utilizzando i prototipi di smartphone e tablet.
I precedenti processori Atom sono stati sviluppati da Intel sulla base di un’architettura a più chip derivata dalle versioni per PC. Ma ora l’azienda è riuscita a unire tutte le funzioni in un singolo pezzo di silicio. Il prototipo di smartphone mostrato da Intel ha una dimensione simile all’iPhone 4, ma ha un peso inferiore, probabilmente perché il telaio è stato realizzato con più plastica e meno metallo. Il sistema operativo installato è Android 2.3 (Gingerbread).
I primi test effettuati sul dispositivo hanno dato risultati molto positivi: navigazione web veloce e fluida, riproduzione video di qualità Blu-ray e ottima fotocamera da 8 Megapixel. Il tablet, invece, è basato su Android 4.0 (Ice Cream Sandwich) ed ha uno schermo più ampio dell’iPad 2, ma lo stesso spessore e lo stesso peso. I test preliminari hanno evidenziato un funzionamento migliore rispetto ai tablet basati su Android 3.0 (Honeycomb).
In base a test interni, Intel ha verificato che Medfield offre prestazioni superiori e consumi inferiori rispetto ai tre processori più diffusi sul mercato. Non sono stati specificati i nomi dei chip, anche se dovrebbero essere Snapdragon, Tegra 2 e Exynos. Il vantaggio principale del chipmaker di Santa Clara rispetto ai concorrenti risiede nella tecnologia di processo. Medfield è realizzato a 32 nanometri, mentre gli attuali chip ARM sono a 40-45 nanometri. Nel 2013 Intel inizierà la produzione di chip mobile a 22 nanometri, un salto generazionale che i produttori ARM faranno solo nel 2014.