Torna ad infiammarsi lo scontro tra Intel e nVidia, riguardante gli accordi di licenza per la realizzazione di chipset per processori con controller di memoria integrato.
Il livello della battaglia legale che inizierà nei prossimi mesi è già chiaro leggendo le parole pronunciate da Daniel Vivoli, vicepresidente senior di nVidia, durante un’intervista.
Come è noto, gli investimenti nel settore dei chipset sono stati bloccati in quanto Intel non considera valide le licenze precedenti e intende ridiscutere i termini del contratto che permetterebbe ad nVidia di realizzare chipset per CPU Core i3/i5/i7.
Vivoli invece è convinto che gli accordi siano ancora validi e che Intel vuole solo eliminare dal mercato un concorrente scomodo:
Ai consumatori non dovrebbe essere negata la possibilità di usare chipset low-end con grafica integrata di nVidia. Ci sono molte applicazioni che potrebbero beneficiare delle nostre unità di elaborazione grafica. Le applicazioni Flash ad esempio vengono eseguite in modo più efficiente dalla GPU che dalla CPU, e molto più efficientemente dalle GPU nVidia rispetto alle GPU Intel.
Attualmente, nVidia realizza solo GPU discrete da affiancare ai processori Intel, come nei recenti Apple MacBook Pro. Ricordiamo infine che l’antitrust statunitense sta indagando sul presunto comportamento anticoncorrenziale di Intel sul mercato delle GPU.