Intel, secondo quanto riferito, starebbe per affrontare una nuova carenza di processori a 14 nanometri. L’indiscrezione arriva, ancora una volta, da Digitimes, che afferma come i flussi della catena di approvvigionamento di Intel rivelino una capacità di produzione inferiore a quanto richiesto.
Ad ogni modo, le forniture per i processori Ice Lake a 10 nm sembrano andare bene. Ciò dovrebbe significare molti più dispositivi sul mercato, come il Dell XPS 13 2-in-1 e il Razer Blade Stealth, dalle performance di assoluto livello.
Questa notizia arriva praticamente in contemporanea sulle voci secondo le quali anche la fornitura di AMD, diretta concorrente di Intel, è in difficoltà, per via del partner TSMC. Se c’è peso dietro queste ultime affermazioni, Intel potrebbe dover privilegiare la produzione di alcuni chip rispetto ad altri. La società è ben attiva nell’area dei server, quindi c’è una forte possibilità che si concentri su quel mercato, in particolare per tenere a bada i processori Epyc Rome di AMD.
Dovremo aspettare e vedere se queste carenze si concretizzeranno e se l’impatto sul mondo dei PC vedrà meno macchine in offerta con l’ultimo slancio di Intel. C’è un cambiamento in atto, magari tradotto in una situazione in cui i notebook con CPU Core di ottava generazione restino in auge per più tempo di quanto ci si potesse aspettare.
Proprio qualche giorno fa, i chip Intel serie 400 sono stati certificati dalla EEC, facendo pensare che le CPU Comet Lake-S fossero vicine al lancio. Si tratta in dettaglio di 35 modelli di motherboard che utilizzano a tutti gli effetti la nuova gamma di chipset desktop Intel, nello specifico: Intel Z490, Intel H470/Q470, Intel B460 e Intel H410.