Fino ad oggi, la piattaforma Atom poteva utilizzare, oltre ai processori N2xx (Diamondville), anche la serie Z5xx (Silverthorne), originariamente previsti per i MID, ma in seguito impiegati anche nei netbook, come l’Eee PC T91MT di Asus.
L’unione tra gli Atom Z5xx e il chipset US15W (Poulsbo) formava la piattaforma Menlow. La prossima soluzione per MID si chiamerà Moorestown, mentre quella specifica per netbook sarà indicata come Oak Trail.
Con l’obiettivo di ridurre i consumi e quindi l’autonomia, Intel utilizzerà un’architettura SoC (System-on-Chip), simile a quella di Moorestown, ovvero un unico chip che integra CPU, sottosistema grafico, controller di memoria e gestione dell’I/O.
Si tratta dunque di una ulteriore semplificazione rispetto all’architettura Intel Pine Trail, costituita da due chip (CPU Pineview e chipset NM10 Express). Oak Trail potrebbe essere anche un concorrente di Tegra 2, SoC di nVidia.
Intel intende quindi aggredire il mercato dei MID/tablet/smartphone con la piattaforma Moorestown, cercando di ostacolare il dominio di ARM in questo settore di mercato, mentre Oak Trail dovrebbe dare ai diversi produttori la possibilità di realizzare netbook con consumi inferiori rispetto a quelli della piattaforma Pine Trail.
Non sono ancora noti i dettagli architetturali, ma si spera che il sottosistema video sia migliore del GMA 500 integrato nel chipset Poulsbo, che ha prestazioni addirittura inferiori a quelle del GMA 950 abbinato alla prima generazione di processori Atom.