Intel ha annunciato la Intel IoT Platform, un modello di riferimento end-to-end progettato per unificare e semplificare la connettività e la sicurezza per la Internet of Things. Il chipmaker ha inoltre introdotto prodotti hardware e software integrati basati sulla nuova piattaforma e nuove partnership che dovrebbero consentire una maggiore diffusione dei dispositivi connessi. L’obiettivo è offrire una soluzione che permetta ai fornitori di personalizzare i singoli blocchi costituenti, in base alle loro necessità.
Secondo l’azienda di Santa Clara, la nuova piattaforma consentirà di velocizzare il time-to-market dei prodotti, attraverso la semplificazione del processo di sviluppo e la risposta rapida alle richieste degli utenti. Per ottenere questo risultato finale è chiaramente necessario creare un ecosistema integrato con la collaborazione di aziende esterne. I primi partner di Intel sono Accenture, Booz Allen Hamilton, Capgemini, Dell, HCL, NTT DATA, SAP, Tata Consultancy e Wipro, ai quali si aggiungeranno altri nomi in futuro. I tre punti chiave di una piattaforma IoT sono connettività, interoperabilità e sicurezza. Per ognuno di essi sono ora disponibili nuovi prodotti.
Wind River Edge Management System, ad esempio, fornisce connettività cloud per semplificare la configurazione dei dispositivi, i trasferimenti di file, la cattura e l’analisi dei dati. Per eseguire quest’ultimo compito, gli sviluppatori possono utilizzare gli IoT Developer Kit, che supportano anche i moduli Intel Edison e le schede Intel Galileo. Per quanto riguarda la sicurezza, l’azienda californiana offre la soluzione Enhanced Security, sviluppata da McAfee, e la tecnologia Enhanced Privacy Identity, sviluppata dalla divisione Intel Security.
Nonostante vari tentativi, Intel non è riuscita a raggiungere una posizione di primo piano nel mercato mobile, quindi cercherà ora di entrare in un settore in rapida crescita. Secondo le stime, entro il 2020, saranno connessi ad Internet oltre 50 miliardi di dispositivi. L’impresa però non sarà facile, in quanto Intel dovrà scontrarsi con gli stessi rivali (Qualcomm, in particolare) che dominano il mercato degli smartphone con i loro processori.