Un po’ netbook, un po’ tablet. Si presenta così il nuovo Classmate Pc, il concept Intel pensato per l’educazione scolastica basata su supporto informatico. La nuova versione è una evoluzione del modello precedente rispetto al quale vi sono state alcune revisioni strutturali e funzionali per far sì che lo strumento possa meglio rispondere alle esigenze del ragazzino che tocca, legge, usa e trasporta lo strumento.
La maggior novità è nella superficie touchscreen dello schermo. Intel ha introdotto questa funzione per far sì che il device possa accettare stimoli tattili tanto da un polpastrello (click) quanto da un pennino (scrittura e indicazioni di precisione). Tale semplice funzionalità permette al netbook di diventare un piccolo tablet, qualcosa in grado di rendere peraltro ancor più appetibile il prodotto anche al di fuori delle zone disagiate per cui il prodotto è a volte pensato sulla scia degli esperimenti dell’OLPC di Negroponte. Appositi pulsanti sulla tastiera, inoltre, facilitano lo scorrimento sui documenti
Lo schermo è di 10.1 pollici, a cristalli liquidi; la memoria è aumentata rispetto al modello precedente passando a 32GB di capienza massima. Il cuore dell’hardware è in un processore Intel Atom N450 da 1.66GHz, mentre la batteria promette una durata fino a 8.5 ore. Aumentano leggermente peso e dimensioni, mentre un accelerometro permette di orientare automaticamente la visuale sulla base dei movimenti impressi al device. I distributori avranno la possibilità di integrare nel dispositivo tanto un modulo GPS, quanto moduli di connettività 3G o Wimax.
La superficie esterna è stata impreziosita da una parete gommosa in grado di facilitare la presa di una piccola mano. Il software, invece, è a scelta basato su Windows 7 Professional o Linux.
Intel porta avanti il proprio progetto inizialmente per mercati quali gli USA e l’Europa. Inevitabilmente, però, l’ambizione si sposta anche verso l’America Latina, l’Asia e l’Africa ove i primi partner sembrano aver accolto con interesse le nuove proposte. In generale si tratta di un passo cauto ma deciso verso un ambito nel quale il gruppo vede forti margini di crescita: l’educazione scolastica. Il passaggio dalla carta al bit, infatti, proprio in questo settore potrebbe prima o poi sortire una evoluzione di enorme appetibilità per il mercato.
Il prezzo al momento non è stato ufficializzato, ma sembra poter essere in linea con la versione precedente (499 dollari). Il Classmate Pc “Summit Peak”, invece, fa capolino su di una prima videorecensione: