Alla Solid State Circuits Conference, che si sta svolgendo proprio in questi giorni a San Francisco (California), Intel, tra le varie novità che ha programmato di introdurre nei prossimi anni, ha presentato anche Silverthorne, il processore dalla micro-architettura innovativa, progettato per funzionare a consumi ridottissimi e che, con molta probabilità, verrà utilizzato nei notebook e nei sistemi UMPC del prossimo futuro.
Silverthorne, però, non è un derivato dei processori Intel Core 2, ma un processore del tutto nuovo, che, al contrario delle attuali CPU basate sull’esecuzione out-of-order, è basato invece su di una pipeline funzionante in modalità in-order, nonché dual-code e dual-issue. Disporrà altresì della già collaudata tecnologia Hyperthreading, che però, secondo gli ingegneri di Intel, potrà fornire migliori risultati con un processore basato proprio sull’esecuzione in-order.
Silverthorne avrà una cache L1 (di primo livello) suddivisa in due blocchi, da 32Kb e da 24Kb, per un totale di 56Kb, mentre la cache L2 (di secondo livello) da 512Kb, come visibile nell’immagine, occuperà quasi la metà dello spazio che richiederà il processore.
Secondo Intel, questi processori saranno veloci come i Pentium M, utilizzati nella prima generazione di Intel Centrino, ma starebbe valutando anche l’ipotesi di progettare modelli a 2 Ghz dal consumo di un solo Watt.