10.000 persone potrebbero presto essere lasciate a casa da Intel: il gruppo, la cui forza lavoro assomma a 100.000 unità, potrebbe aver deciso un taglio netto al proprio personale per aumentare la propria competitività di mercato con il rivale AMD. La notizia, se confermata, farebbe seguito ad un precedente taglio con cui 1000 manager hanno già dovuto lasciare i propri uffici ad inizio estate.
La notizia trapela da una indagine CNet: Paul Otellini si presenterà presto ai mercati per comunicare la decisione, le cui motivazioni affondano nell’aumento della competizione con la concorrenza e nella forzata necessità di diminuire i costi dell’azienda. Per fine Settembre il gruppo dovrebbe comunicare i nuovi risultati fiscali ed è presumibile una conferma delle difficoltà emergenti dai dati comunicati nel recente passato. La mossa diviene dunque una scelta difensiva in attesa di un rilancio dell’attività con nuove commesse soprattutto in ambito server (ove al momento Advanced Micro Devices controlla tutti i maggiori vendor sul mercato).