Contrariamente a quanto si pensava, Intel è già pronta a produrre chip a 45nm.
Il processo costruttivo a 45nm è l’evoluzione del precedente processo a 65nm.
“45 nm” è la dimensione media del gate di ogni singolo transistor.
Per capire bene di che dimensioni stiamo parlando, si consideri che un capello ha uno spessore di 80.000 nm.
I vantaggi del passaggio a questo nuovo processo costruttivo sono moltepilci:
- si ottiene una maggiore resa produttiva, abbattendo così i costi;
- diminuisce il consumo di elettricità;
- è possibile integrare un numero sempre maggiore di transistor e quindi aumentare la potenza di elaborazione.
L’importante è che Intel riesca a evitare il “leackage“, ovvero l’elettro-migrazione dovuta a un isolante poco efficiente. Nella migliore delle ipotesi tale fenomeno provoca un aumento di consumo e di temperatura del processore.
Intel aveva previsto di cominciare la commercializzazione di processori a 45nm nel 2008, ma, evidentemente, tutti i problemi sono già stati risolti.
I primi prodotti a beneficiare della nuova tecnologia saranno gli Xeon che dovrebbero arrivare entro fine anno.
In seguito, sempre con lo stesso processo costruttivo, dovrebbero arrivare anche i successori dei chip per desktop e portatili consumer.