Nel 2019 Intel renderà disponibili i suoi chip Core e Xeon costruiti attorno a una nuova architettura: Sunny Cove. L’annuncio è arrivato durante l’Architecture Day che si è tenuto a Santa Clara. Stando a quanto comunicato dall’azienda, i processori spostano più in là i limiti del possibile con gli hardware attuali, ad esempio migliorando del 75% le prestazioni sui carichi di lavoro importanti, rispetto alle generazioni odierne, basate sull’architettura Skylake.
Il più grande vantaggio dei Sunny Cove è il processo di costruzione a 10 nanometri che, sebbene sia ancora derivato da Skylake, porta benefici concreti in quanto a minore latenza, buffer e dimensioni della cache. Quest’ultima, in modo particolare, è maggiore del 50% rispetto a Skylake, così come lo è quella per le operazioni “micro”, di livello 2.
Riassunta in tre concetti, per Intel Sunny Cove sarà “più performante, operativa e intelligente”. Il primo punto si basa sulle opportunità di eseguire attività parallele e complesse proprio grazie all’aumento della cache. Più operativa vuol dire che i nuovi core eseguiranno lavori in maniera maggiormente ottimizzata, per ridurre la spesa energetica a prestazioni migliori. Rispetto all’intelligenza, Sunny Cove potrà aggiungere nuove istruzioni che miglioreranno la velocità della crittografia, introducendo possibilità di utilizzo di algoritmi di AI e di apprendimento automatico. Inoltre, Sunny Cove ha anche apportato il primo importante cambiamento al supporto della memoria virtuale x64 da quando AMD ha introdotto l’estensione x86-64 a 64 bit su x86 nel 2003.
I miglioramenti non si fermano ai core x86. Intel includerà nei Cove la prima grafica integrata a raggiungere prestazioni in termini di teraflop. Ciò significa che si avranno performance di gioco migliori rispetto alla precedente generazione: per confronto, un AMD Ryzen 5 2500U con grafica Vega 8 arriva a 1,1 teraflop, con il Ryzen 7 2700U con Vega 10 nella gamma di 1,7 teraflop. Si tratta di GPU esterne mentre l’integrazione dei Sunny Cove porterà esperienze di valore con ingombri e costi minori.
Sunny Cove sarà anche il primo core della CPU a includere la mitigazione dell’hardware per attacchi di canale laterale, in ottica cybersecurity. Non è chiaro quando effettivamente il processore entrerà in produzione ma pare evidente che andrà a sostituire, un po’ per volta, i Kaby Lake-R e Coffee Lake-U da 15 e 28-watt quad-core, usati nella maggior parte degli ultrabook Una nuova era è dietro l’angolo.