Intel presenterà al CES 2011 la microarchitettura Sandy Bridge, che riscuote una certa curiosità presso il pubblico e presso gli addetti ai lavori per la presenza della tecnologia Anti-Theft 3.0.
Come si evince dal nome, la tecnologia in questione è orientata a prevenire il furto della macchina ed è giunta già alla sua terza versione. Quel che rende però interessante la sua implementazione nei nuovi processori Sandy Bridge è il fatto di essere fortemente integrata con la CPU, tanto da consentire la disattivazione della stessa da remoto.
Pare infatti che la novità sia quella di dare la possibilità agli utenti di disattivare il processore centrale anche senza la necessità che il sistema sia connesso alla Rete o che sia acceso. Come può essere possibile farlo è ancora da chiarire, ma già queste premesse incuriosiscono moltissimo gli appassionati.
Se l’utilità di tale funzione appare evidente, dando modo a chi, ad esempio, ha subito il furto del proprio PC di renderlo inutilizzabile a chi se ne dovesse impadronire, non è ancora chiaro quale potrebbe essere un utilizzo non corretto della tecnologia, ovvero nel caso in cui ad avere accesso al controllo di questo blocco sia una persona o un gruppo non autorizzato.
Attualmente ogni discorso appare comunque inutile, dato che non si conosce la reale portata della novità e si rischia quindi di discutere in base a dati inconsistenti. Se ne saprà di più al momento della presentazione.