Se da un lato si spinge verso sistemi di elaborazione sempre più potenti, dall’altro un occhio di riguardo è frequentemente concesso ai consumi energetici, principale ostacolo verso la corsa al mobile. Una tematica, questa, alla quale ha prestato spesso attenzione Intel, come dimostra l’intenzione di commercializzare entro breve tempo nuove linee di CPU a basso consumo per Ultrabook e dispositivi mobili. Ma non solo: il chipmaker di Santa Clara ha infatti messo a disposizione degli sviluppatori una serie di strumenti utili a comprendere i reali consumi delle proprie applicazioni, così da apportare eventuali modifiche volte a ridurre gli stessi.
Nasce così l’Intel Energy Checker SDK, un tool che giunge ora alla versione 2.0 con il quale il gruppo intende mettere nelle mani dei programmatori un utile alleato nella lotta ai consumi eccessivi. Tale SDK fornisce dunque delle API che ruotano intorno al concetto di “contatore”: trattasi di un’astrazione software che consente di misurare con precisione il numero di volte che un evento è accaduto, mettendo tale informazione a disposizione di qualsiasi altro software affinché vengano eseguite le operazioni corrette in termini di risparmio energetico.
L’Energy Checker SDK, nel dettaglio, offre cinque API per l’apertura, la riapertura, la lettura, la scrittura e la chiusura di un contatore, ed ha l’obiettivo di risolvere una delle problematiche principali nel campo dei consumi energetici quale l’impossibilità di stabilire un sistema di misura universale mediante il quale etichettare una determinata applicazione come “verde” o meno.
Parametri differenti possono contribuire infatti a creare scenari in cui un software apparentemente ingordo di risorse energetiche si rivela invece efficiente, con il contesto operativo a fungere da discriminante principale.
Il gruppo statunitense ha inoltre realizzato una ricca documentazione che guida gli sviluppatori nella realizzazione di applicazioni in grado di ridurre al minimo i consumi energetici, consentendo così di allungare l’autonomia dei dispositivi mobili. Sia la documentazione che l’SDK sono consultabili ed utilizzabili liberamente e gratuitamente da tutti gli sviluppatori che desiderino ottimizzare i propri software. Il tutto, con un occhio di riguardo per il progetto Ultrabook, nel quale Intel ha dato più volte dimostrazione di aver riposto a pieno la propria fiducia e che intende promuovere per consentire l’accavallamento dei settori laptop e mobile.