La caduta libera del mercato PC coinvolge anche e soprattutto Intel, uno dei massimi esponenti di tale settore. L’azienda di Santa Clara ha infatti appena presentato la trimestrale finanziaria relativa al primo trimestre del 2013, segnando una contrazione notevole che riflette in pieno lo status di crisi di tale mercato. Il CEO Otellini si mostra però fiducioso per il futuro, avendo già pianificato alcune mosse volte a riscattarsi: tra queste c’è l’intenzione di proporre dispositivi a basso costo e una partnership con Haswell.
Nei primi tre mesi dell’anno, Intel ha guadagnato complessivamente 12,6 miliardi di dollari, con profitti pari a 2 miliardi. Trattasi di un calo pari al 25% rispetto a quanto registrato nel medesimo periodo dello scorso anno. Nello specifico: il fatturato è calato del 7%, il margine lordo è passato dal 58% al 56,2%, l’utile operativo ha visto una contrazione del 20% e l’utile netto, invece, del 17%. Nonostante risultati negativi in ogni ambito rispetto allo scorso anno, Intel è comunque ancora in grado di generare denaro e ha già una chiara strategia volta a aumentare i profitti.
Paul Otellini, CEO di Intel, parla di un «buon trimestre» nonostante le difficoltà, dovute soprattutto a un mercato dei PC in crisi ormai da qualche tempo, soprattutto dopo la crescente penetrazione dei tablet. In occasione della trimestrale, l’amministratore delegato ha condiviso qualche informazione utile a capire quelli che sono i piani per i prossimi mesi: «abbiamo iniziato la distribuzione dei microprocessori PC di prossima generazione (Haswell, ndr), introdotto una famiglia di prodotti per micro-server e consegneremo i nostri chip per smartphone e tablet nel corso di questo trimestre. Stiamo lavorando con i clienti per portare prodotti innovati su più sistemi operativi. La transizione alla tecnologia a 14 nanometri quest’anno aumenterà significativamente il valore offerto dall’architettura e dal processo produttivo di Intel ai clienti e al mercato».
Intel continua a scommettere sulle proprie capacità di business con l’arrivo dei chip per tablet e smartphone di prossima generazione, ovvero il SoC Atom Bay Trail, una CPU quad-core economica in grado di permettere la costruzione di tablet e computer a un costo minimo di 200 dollari. Ciò vuol dire che arriveranno in seguito tavolette digitali con cuore Android economiche, basati su processori ARM e architettura x86: «ci saranno soluzioni ultrasottili con processori Atom Bay Trail. I prezzi scenderanno fino a 200 dollari», sottolinea infatti Otellini. Gli ultrabook prodotti con Haswell e basati su design tradizionali dovrebbero invece pervenire nei negozi con prezzi a partire da 499 dollari.
Intel non è totalmente d’accordo con gli altri produttori e analisti che hanno già decretato il fallimento di Windows 8, alla luce del poco interesse mostrato dai consumatori dal lancio a oggi. Secondo quanto spiegato da Otellini, il nuovo sistema operativo di Microsoft necessita di un periodo di training e di una curva di adozione molto più ardua di quella di Windows 7, dunque sarà necessario attendere del tempo prima di vedere buoni risultati:
«sono recentemente passato al nuovo sistema operativo. È un Windows migliore rispetto a Windows 7 in modalità desktop quando usate il touch. C’è però una curva di adozione. Una volta superata quella curva non penso tornereste indietro. Non abbiamo avuto lo stesso tipo di curva di adozione di Windows 7. Windows 8 richiede un po’ di formazione».