Sviluppare e utilizzare già oggi la tecnologia della guida autonoma per strade più sicure: questo è l’obiettivo di Intel, che ha lavorato a diverse novità illustrate al CES 2019. “La sicurezza è sempre stata al primo posto per noi. Perseguire un futuro in cui siano presenti veicoli autonomi è un imperativo morale, ma per salvare un maggiore numero di vite umane non dovremmo attendere che questo futuro si realizzi, avendo già oggi la tecnologia che lo consentirebbe. Mobileye è diventata un pioniere nei sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) partendo proprio dall’idea che utilizzare la tecnologia di visione artificiale (computer vision) per aiutare a salvare vite umane sulle strade. Queste funzionalità stanno crescendo, diventando la base per veicoli completamente autonomi”, ha dichiarato il professor Amnon Shashua di Mobileye, sussidiaria di Intel.
Sistemi ADAS di nuova generazione
Esistono cinque livelli di autonomia dei veicoli comunemente accettati, dove il livello 0 significa nessun tipo di autonomia. I sistemi ADAS rientrano nei livelli 1 e 2, mentre i livelli 3-5 indicano dall’autonomia limitata ad alcune circostanze fino alla piena autonomia senza alcun intervento umano.
Mentre le auto di livello 1 e 2 possono essere acquistate già oggi, le auto di livello 3-5 sono ancora in fase di sviluppo. Tutti sanno che le auto a guida autonoma sono tecnicamente possibili, ma la vera sfida per farle uscire dal laboratorio e portarle su strada consiste nel rispondere a domande più complesse, come quelle relative alla garanzia della sicurezza e all’accettazione da parte della società. Intel lavora quindi ai fattori abilitanti più complessi della tecnologia dei veicoli autonomi, come la mappatura e la sicurezza.
All’interno di Mobileye ad esempio è stato sviluppata la tecnologia Road Experience Management (REM), che permette ai veicoli autonomi di fare crowdsourcing delle mappe, ciò che Intel chiama il Roadbook globale. È stato sviluppato anche l’approccio matematico Responsibility-Sensitive Safety (RSS), per un processo decisionale nei veicoli autonomi più sicuro. Già alcun pubbliche amministrazioni hanno annunciato piani per l’adozione dei sistemi RSS nei loro programmi sui veicoli autonomi. Ad esempio China ITS Alliance, l’organismo degli standard guidato dal Ministero dei trasporti cinese, ha approvato una proposta per utilizzare RSS come framework per il suo prossimo standard di sicurezza dei veicoli autonomi.
Oggi Intel sta riportando la tecnologia RSS nel proprio laboratorio ADAS, proponendone l’uso come un ausilio proattivo della frenata automatica di emergenza (AEB), che chiama Automatic Preventative Braking (APB), ovvero frenata preventiva automatica. Se l’APB dovesse essere installato in ogni veicolo utilizzando una telecamera frontale dal costo accessibile, si ritiene che questa tecnologia possa eliminare una parte sostanziale degli incidenti da tamponamento causati da decisioni di guida sbagliate.
Il futuro dei veicoli autonomi
Ci vorrà sicuramente del tempo prima che i veicoli autonomi mantengano la promessa di contribuire a salvare vite umane. In ogni caso la tecnologia ADAS sta ottenendo un riconoscimento significativo dalle principali agenzie di valutazione della sicurezza a livello mondiale. Nel 2018, 16 modelli hanno ricevuto un punteggio di sicurezza di cinque stelle da EuroNCAP, 12 di essi equipaggiati con la tecnologia anticollisione di Mobileye.
“Abbiamo l’obbligo morale di anticipare il più possibile i benefici a livello di sicurezza offerti dai sistemi ADAS. Ciò significa collaborare con tutti coloro che credono in Vision Zero per abbracciare il potenziale salvavita dei sistemi ADAS in tutto lo spettro, dal retrofit all’integrazione e dal Livello 1 al 3, passando anche a definire rapidamente gli standard di sicurezza per i veicoli autonomi. Sono in gioco vite umane, motivo per cui Mobileye e Intel continueranno a perseguire la massima sicurezza“, conclude Shashua.