Durante l’IDF 2012 in corso a Pechino, Intel ha illustrato i piani per la seconda generazione di ultrabook basati sui processori Ivy Bridge a 22 nanometri. L’obiettivo dell’azienda è aumentare la quota di mercato e ciò si può ottenere solo offrendo prodotti con un prezzo base di 699 dollari. L’idea di Intel quindi è sostituire il metallo con una plastica speciale.
La maggior parte degli ultrabook in commercio possiede un telaio in metallo, tipicamente alluminio, che permette di ridurre lo spessore complessivo e, allo stesso tempo, aumentare la robustezza, ma questo materiale è molto costoso. La plastica era stata scartata dato che le lamine troppo sottili possono rompersi facilmente. Intel ha ora studiato un sistema, derivato dall’industria aerospaziale, che permette di realizzare telai sottili in plastica con una resistenza sufficientemente elevata. Per migliorare l’estetica, sulla plastica verrà depositata una lamina di alluminio in modo da avere una finitura metallica.
Nel modelli di fascia alta, Intel ha scelto di utilizzare display ad alta risoluzione con una elevata densità dei pixel. Quasi tutti gli ultrabook attuali possiedono uno schermo da 13,3 pollici con risoluzione di 1.366×768 pixel. Gli ultrabook basati su Ivy Bridge integreranno quindi pannelli con diagonale compresa tra 11 e 13 pollici con risoluzioni tra 2.560×1.440 pixel e 2.800×1.800 pixel, mentre i normali notebook da 15 pollici avranno display da 3.840×2.160 pixel. Per supportare queste risoluzioni, sarà obbligatorio installare Windows 8, che possiede un’interfaccia in grado di effettuare lo scaling automatico della densità dei pixel.
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Infine, per ridurre lo spessore degli ultrabook, il chipmaker di Santa Clara, vuole standardizzare il design delle batterie. Invece di scegliere diverse forme e dimensioni, i produttori dovrebbero utilizzare batterie da 60×80 millimetri con celle di diametro pari a 16 millimetri. Le celle da 18 millimetri sono troppo ingombranti, mentre quelle da 14 millimetri non offrono un’autonomia sufficiente e sono costose. Utilizzando un unico tipo di batteria, si ridurranno i costi produttivi e sarà più semplice rispettare il limite dei 699 dollari.