Pochi giorni fa, Bloomberg aveva svelato i piani di Intel relativi alla vendita di occhiali smart. Il chipmaker di Santa Clara avrebbe previsto la cessione di una quota di maggioranza della sua divisione che si occupa della realizzazione degli smart glass. The Verge ha visitato gli uffici del New Devices Group (NDG) di Intel e testato l’avveniristico dispositivo che dovrebbe arrivare sul mercato nei prossimi mesi.
Gli occhiali, realizzati da Quanta Computer, sono noti con il nome in codice Superlight, in quanto pesano meno di 50 grammi. Il prototipo dei Vaunt, questo il nome commerciale, è molto simile ai tradizionali occhiali e possono essere indossati tutto il giorno anche con occhiali da vista. I componenti elettronici e la batteria sono posizionati nelle stanghette verso le lenti, in modo da consentire piccole flessioni e una migliore aderenza alla volto. Non ci sono fotocamere, display LCD, altoparlanti, pulsanti e superfici touch.
Gli smart glass sfruttano un laser a bassa potenza di classe 1 (per l’esattezza un VCSEL) che proietta un’immagine monocromatica (colore rosso) con risoluzione di 400×150 pixel in un riflettore olografico sulle lenti degli occhiali. L’immagine, chiamata proiezione retinica, viene quindi riflessa direttamente sulla retina dell’occhio. In questo modo l’immagine è sempre a fuoco. Il dispositivo integra anche un processore, un chip Bluetooth per il collegamento allo smartphone e alcuni sensori, tra cui accelerometro e bussola che rilevano i movimenti della testa e la direzione verso cui l’utente sta guardando. In futuro verrà aggiunto un microfono per interagire con gli assistenti personali.
Prima di utilizzare Vaunt è necessario misurare la distanza tra le pupille, in modo da vedere correttamente l’immagine proiettata nella parte inferiore destra del campo visivo. Oltre alle notifiche per le chiamate in arrivo, gli occhiali possono mostrare vari tipi di informazioni, come le indicazioni stradali, promemoria o ricette. Intel offrirà un SDK per lo sviluppo di app e implementerà una piattaforma mobile open. Gli smart glass verranno probabilmente venduti nei negozi di ottica, visto che occorre impostare la distanza interpupillare, come per i tradizionali occhiali da vista.