Otellini, CEO di Intel, ha annunciato davanti ad investitori ed azionisti, l’intento del chipmaker di Santa Clara di impegnarsi attivamente nella realizzazione di soluzioni per il mondo mobile.
Come alcuni ricorderanno, non è la prima volta che Intel tenta l’assalto al settore dei dispositivi portatili. Manitoba fu un flop, tuttavia vista la scarsa crescita del settore PC, l’azienda è in cerca di nuovi settori di espansione, ed quello occupato da PDA Phone e SmartPhone è certamente uno dei più in crescita.
Secondo quanto dichiarato da Otellini, una revisione dei processi di sviluppo dovrebbe consentire già entro sei mesi di avere i primi prototipi e per i sei mesi successivi di arrivare sul mercato. Questo permetterebbe al chipmaker di mettere in difficoltà la concorrenza, riducendo drasticamente i tempi necessari per l’introduzione di una nuova tecnologia, fino ad oggi fedeli alla legge di Moore.
Al contrario di Manitoba, che utilizzava il set di istruzioni di ARM, per la nuova tecnologia si propone di utilizzare la super collaudata tecnologia x86. Questo permetterebbe, grazie all’elevatissimo numero di sviluppatori già esistenti, di avere virtualmente un numero enorme di applicazioni in tempi particolarmente ridotti.
Oltre al mercato dei cellulari, Intel punta molto sui dispositivi UMPC che, visto il clamoroso successo di Eee PC, sembrano un mercato in forte espansione. Nei piani del chipmaker di Santa Clara c’è la realizzazione di CPU basate su Atom in grado di garantire consumi fino a dieci volte inferori.