Microsoft ha annunciato l’avvio di una partnership con OpenAI, l’organizzazione nonprofit fondata da Elon Musk, Sam Altman, Greg Brockman e Ilya Sutskever. L’obiettivo della collaborazione è migliorare le tecnologie che sfruttano l’intelligenza artificiale e trovare le soluzioni più adatte ai problemi di ogni giorno. Per raggiungere questi risultati occorrono un’enorme potenza di calcolo e avanzati servizi di cloud computing.
Negli ultimi anni si è assistito a numerosi progressi nel campo dell’intelligenza artificiale, grazie alla disponibilità di grandi quantità di dati e allo sviluppo di algoritmi più evoluti. Usando il deep learning, i computer possono comprendere le parole in una conversazione, riconoscere i volti delle persone e fornire traduzioni in tempo reale. Per rendere accessibile a tutti le tecnologie IA, Microsoft ha scelto come partner OpenIA. L’organizzazione nonprofit è una delle prime ad utilizzare le Azure N-Series Virtual Machines, che saranno disponibili dal mese di dicembre.
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Queste macchine virtuali sono in grado di gestire carichi di lavoro intensivi, come quelli richiesti da deep learning, simulazioni, rendering e addestramento delle reti neurali. Le VM usano fino a quattro GPU Nvidia Tesla K80 o Tesla M60, che in futuro verranno sostituite con le GPU base sull’architettura Pascal. Oltre che per i calcoli, le GPU sono utilizzate anche per la visualizzazione e lo streaming, sfruttando Nvidia Grid.