L’intelligenza artificiale sarà presto in grado di riconoscere il nudo maschile, allo scopo di proteggere gli iscritti a siti di dating dalla ricezione di immagini hard non volute. È quanto riferisce Louise Troen, vicepresidente dell’Internal Marketing and Communications di Bumble nel Regno Unito, nel corso dell’evento TNW 2019 organizzato da The Next Web. Niente più membri maschili nei messaggi privati, quindi: gli algoritmi saranno in grado di identificarli e di rimuoverli dalle piattaforme prima che l’utente possa vederli.
La necessità di censurare i nudi maschili, avvalendosi di sistemi di intelligenza artificiale, deriverebbe dal numero crescente di utenti coinvolti nella ricezione di immagini osé non richieste. Una problematica che riguarderebbe soprattutto le donne, le quali costantemente si ritrovano nelle caselle di posta istantanea decine di scatti di genitali in bella mostra, senza che ne abbiano mai fatto esplicita richiesta.
Così come riferisce The Next Web, dal prossimo giugno piattaforme come Bumble, Badoo, Chappyy e Lumen potranno sfruttare uno strumento d’intelligenza artificiale chiamato “Private Detector”. Il tool permette di identificare membri maschili subito dopo il caricamento di un’immagine da parte dell’utente, con un affidabilità pari al 98%. Rilavata la presenza di genitali, gli algoritmi censurano lo scatto prima che il ricevente possa vederlo, mostrando un messaggio d’avviso. Poiché l’inoltro di materiale esplicito non è sempre indesiderato, il software in questione permetterà al destinatario di decidere se visualizzare l’immagine oppure eliminarla completamente. Così ha spiegato Troen:
Mettere la sicurezza delle donne al primo posto è la nostra principale priorità. Abbiamo migliaia di moderatori in tutto il mondo, i quali controllano immagini di nudo non volute. L’intelligenza artificiale inclusa in Bumble può monitorare e scovare immagini di questo tipo. Questi scatti, infatti, possono causare dei traumi.
Nel frattempo, è nata una campagna indipendente negli USA per rendere l’inoltro di immagini non richieste di genitali un crimine punito dalla legge, con una multa di 500 dollari. Nel Regno Unito, invece, si chiede di equiparare la nudità online agli atti osceni in luogo pubblico.