Inserire in un unico catalogo tutti i libri in formato elettronico disponibili in Rete, senza alcun limite legato alle singole piattaforme. È questo l’ambizioso obiettivo di BookServer, una nuova iniziativa da poco lanciata dai responsabili di Internet Archive, l’organizzazione che si occupa di salvare la memoria del Web memorizzando siti e risorse online. Il nuovo sistema onnicomprensivo per gli eBook potrebbe mettere in secondo piano alcuni degli attuali protagonisti del settore, favorendo lo sviluppo di una piattaforma comune per la distribuzione dei testi.
«BookServer è un’architettura aperta continuamente in crescita per distribuire e imprestare i libri in formato digitale su Internet. Realizzato attraverso un catalogo aperto e i formati open per i libri, il modello di BookServer consente a un’ampia rete di editori, librerie, biblioteche, e singoli autori di realizzare i loro cataloghi di libri mettendoli direttamente a disposizione dei lettori tramite i loro laptop, smartphone, netbook e dispositivi per la lettura degli ebook. BookServer semplifica le transazioni per i pagamenti, il prelievo dei libri dalle biblioteche e i download gratuiti dei libri liberamente accessibili» si legge nella pagina di presentazione della nuova iniziativa messa in campo da Internet Archive.
BookServer offrirà agli utenti un semplice motore di ricerca per il reperimento del libro in formato elettronico desiderato con una impostazione simile alla già esistente Open Library. Attualmente, nella pagina dei risultati il sistema elenca i volumi disponibili per il libero download, che può essere effettuato tramite il salvataggio dei testi in formato PDF o nel formato aperto ePUB per i lettori di eBook che supportano questo standard. A questa funzionalità si aggiungeranno nuove opzioni per acquistare gli ebook in vendita, probabilmente con un passaggio sul sito web del rivenditore, o per ottenere un prestito virtuale da una biblioteca.
Secondo Brewster Kahle, fondatore di Internet Archive, BookServer potrebbe rivoluzionare l’attuale mercato degli eBook portando maggiore concorrenza e la possibilità per tutti i protagonisti dell’editoria, dai librai agli editori passando per gli autori, di diventare parte attiva nella vendita dei libri in formato elettronico. Una condizione che potrebbe aprire nettamente il mercato, ridimensionando il ruolo degli attuali grandi player – come Amazon – che fino a ora hanno potuto imporre un loro modello senza confrontarsi con una vera e propria concorrenza su scala locale e globale.
Il progetto di Kahle è ambizioso e richiederà probabilmente ingenti risorse, tempo e la disponibilità del mondo editoriale per mostrare le proprie potenzialità. L’iniziativa dimostra il grande fermento intorno agli eBook degli ultimi mesi con un’ampia serie di progetti tesi a diffondere i libri elettronici: Amazon ha da poco mosso i primi timidi passi per distribuire il proprio Kindle su scala globale; il colosso Barnes & Nobles dovrebbe lanciare a breve un proprio eBook reader per contrastare Amazon e Sony; Plastic Logic ha confermato l’arrivo in gennaio del proprio lettore QUE e Google ha recentemente accelerato i tempi per lanciare entro la prima metà del 2010 il suo Editions, una piattaforma per la vendita degli eBook. Secondo numerosi osservatori, il prossimo anno potrebbe essere dunque il momento della vera svolta per i lettori dei libri in formato elettronico.