La Cina sarebbe alle porte di una catastrofe chiamata AIDS. Ad oggi si conterebbero 1 milione di persone infettate ma i numeri potrebbero farsi ancor più tragici nei prossimi anni. E la causa potrebbe essere la disinformazione.
Il programma portato avanti dalle Nazioni Unite basa il proprio operato su un portale supportato dall’organizzazione no-profit Marie Stopes International China (MSIC). L’obiettivo è quello di aprire la comunicazione in Cina permettendo ai giovani di essere informati sulle tematiche relative alla sessualità senza imbattersi nelle barriere erette all’interno di una nazione che da sempre osteggia Internet in quanto minaccia alla propria cultura ed alla propria identità.
“Consentire che i giovani comunichino tra di loro anche oltre i confini nazionali”. Questo l’obiettivo dell’operazione, queste le parole di Siri Tellier, rappresentante cinese dell’United Nations Population Fund (UNFPA), questo lo scopo dichiarato delle Nazioni Unite: usare la Rete per penetrare una barriera eretta alla comunicazione ed al diritto all’informazione.