Una Corte Federale di Giustizia in Germania ha stabilito che Internet è una parte essenziale della vita, condannando un provider per aver impedito l’utilizzo della connessione DSL. La sentenza del giudice di Karlsruhe è stata emessa ieri ed è relativa alla causa depositata da un cittadino che subito il disservizio tra il 15 dicembre 2008 e il 16 febbraio 2009. Il rimborso ottenuto dal provider non è stato ritenuto sufficiente per compensare il danno.
L’abbonamento sottoscritto dall’utente include la connessione DSL, la linea telefonica fissa e l’uso del fax. Per circa due mesi, vista l’impossibilità di accedere ad Internet mediante il servizio VoIP dell’operatore telefonico, il cittadino tedesco è stato costretto ad utilizzare un telefono cellulare. Per ripagare questa spesa, il provider ha corrisposto un rimborso di 457,50 euro. La Corte di Appello, alla quale il cittadino si è rivolto, ha stabilito che deve essere pagato anche il danno per l’interruzione del servizio Internet. Nessun rimborso invece per il fax, in quanto considerato un mezzo di comunicazione antiquato e superato dalle email.
Secondo la Corte, «Internet è un bene, la cui continua disponibilità per lungo tempo nel settore privato è responsabile dello standard di vita economico». In sostanza, Internet è un mezzo di informazione fondamentale per la vita delle persone, molto di più della televisione o della carta stampata. Gli utenti possono rimanere in contatto con altre persone attraverso blog, forum o social network; inoltre, è indispensabile per compiere diverse attività lavorative, come la conclusione dei contratti, e per usufruire dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione. L’interruzione della connessione DSL ha dunque un impatto negativo sulla vita dei cittadini.
L’ammontare del risarcimento per il danno subito non è stato ancora quantificato. Resta il fatto che in Germania Internet è un bene essenziale:
Perdere l’uso di Internet equivale a perdere l’uso dell’automobile.
Una sentenza analoga è stata emessa dalla Corte Costituzionale francese, secondo la quale Internet è un diritto fondamentale dell’uomo. In Finlandia, invece, il Ministro dei Trasporti e delle Comunicazioni ha stabilito che una connessione a 100 Mbps diventerà un diritto legale per tutti i cittadini entro la fine del 2015. E in Italia?