Internet Explorer 10 è il browser più affidabile, con una protezione di gran lunga superiore rispetto ai concorrenti se si prende in analisi la capacità di riconoscere e bloccare i malware. È quanto emerge dalla ricerca condotta da NNS Labs, che ha messo alla prova i più diffusi software per la navigazione Web in modo da scoprire la loro efficacia nell’identificazione delle minacce.
Il test è durato complessivamente venti giorni e ha visto le versioni più recenti di Internet Explorer, Chrome, Firefox e Safari sottoposte a un vero e proprio stress test, mettendo i browser di fronte a oltre 91.000 tipologie di codice maligno prelevati direttamente dalla Rete. Il prodotto di casa Microsoft esce a testa alta dal confronto con una percentuale che rasenta la perfezione: nel 99,1% dei casi IE10 ha saputo attivare i propri sistemi di protezione di fronte al pericolo, mostrando così la bontà del lavoro portato avanti nei laboratori di Redmond.
Merito anche della tecnologia App Rep (Application Reputation) introdotta con la nona release, una sorta di whitelist contenente un lungo elenco di file e siti Internet considerati affidabili, utilizzato per capire se un download è da ritenere rischioso o meno. Nel caso di documenti o altro materiale proveniente da fonti sconosciute, Internet Explorer 10 richiama l’attenzione dell’utente avvisando della potenziale minaccia. Al secondo posto si piazza Chrome. Il software di Google si ferma al 70,4%, un risultato raggiunto grazie al Malicious Download Protection integrato che analizza ogni URL a cui i siti indirizzano chi naviga. Quasi nulla la protezione offerta invece da Safari (4,3%) e Firefox (4,2%) in termini di file scaricati.
Se i browser rappresentano il veicolo principale per la diffusione di malware, tentativi di truffa tramite phishing e sottrazione dei dati personali, è vero anche che gli strumenti utilizzati per la navigazione possono rendere molto più tranquilla la presenza in Rete, con degli accorgimenti come quelli utilizzati dai prodotti di Microsoft e Google. In questo modo la sicurezza non è affidata esclusivamente ai software antivirus o alle protezioni del sistema operativo, ma l’utente può contare su un filtro che entra in azione scongiurando il pericolo all’origine.
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