Internet Explorer 10, integrato in Windows 8 e disponibile anche per Windows 7, è stato il primo browser ad attivare per default il Do Not Track (DNT), la feature che impedisce ai siti web di tracciare la navigazione dell’utente con lo scopo di visualizzare banner su misura. Con Internet Explorer 11, incluso in Windows 8.1, Microsoft ha aggiornato il DNT con l’aggiunta delle “eccezioni”. In questo modo, l’azienda di Redmond ha cercato di soddisfare in parte le richieste dell’industria pubblicitaria.
Internet Explorer 11 è il primo browser ad integrare il supporto per le User-Granted Exceptions, parte delle specifiche pubblicate dal W3C Tracking Protection Working Group. Si tratta di una sorta di accordo tra utente e sito web che quest’ultimi sono tenuti a rispettare. I webmaster possono utilizzare API specifiche per chiedere agli utenti il permesso di essere tracciati. In pratica, anche se il DNT è attivo per gli altri siti, un sito web può chiedere un’eccezione alle impostazioni del Do Not Track. La risposta dell’utente viene memorizzata dallo user agent (solo per quel sito).
La funzionalità Do Not Track può essere attivata già durante la procedura di setup personalizzata del sistema operativo. Le impostazioni possono essere modificate anche tramite il pannello Privacy delle Impostazioni (nella Charms bar) oppure nel menu Sicurezza della versione desktop di IE11.
Microsoft continua a lavorare insieme al W3C per creare uno standard che verrà utilizzato da tutti i browser e continuerà ad ascoltare sia le richieste degli utenti sia dell’industria dell’advertising.