In un articolo precedente abbiamo esaminato quali nuove funzionalità per l’utente offre la public preview di Internet Explorer 6. In queste righe vorremmo invece esaminare quali novità ha introdotto la Microsoft dal punto di vista delle prestazioni e dell’aderenza al codice HTML.
Per verificare i miglioramenti utilizzeremo gli strumenti messi a disposizione dai laboratori americani della Ziff Davis Media Benchmarks con cui abbiamo testato anche le vecchie versioni di Mozilla M18 e Opera 4. La differenza fra le versioni della suite di test e la diversa piattaforma con cui è stata verificata l’efficienza del nuovo browser di Microsoft non permettono comunque il confronto fra i due test. Per offrire un punto di paragone i test sono stati effettuati anche su Internet Explorer 5.5 con Service Pack 1, l’ultima versione disponibile prima di Explorer 6.
Il computer utilizzato per la verifica è stato un ASUS L8000-B equipaggiato con un processore Intel a 650 MHz, 128 KByte di memoria SDRAM, Scheda Video S3 Savage/Mx con 8 MByte di SGRAM e una scheda di rete Realtek 8139 10/100BaseT. La risoluzioni con la quale sono stati effettuati i test è stata impostata a 1024×768 con 16 milioni di colori. La connessione a disposizione è stata un’ADSL 640/128 KBit. I test di velocità sono stati ripetuti per tre volte consecutive nello stesso pomeriggio svuotando sempre la cache del browser prima di ogni rilevazione. La media tra le tre differenti rilevazioni ha prodotto il risultato che vi presentiamo qui sotto.
Va nuovamente precisato che il browser su cui sono stati effettuati i test è una versione beta che, seppur molto vicina alla versione finale, potrebbe essere notevolmente migliorata prima del rilascio definitivo.
Test di velocità
Il test di velocità proposto dal sito calcola il tempo impiegato a visualizzare una pagina Web. Il primo test misura la velocità di caricamento di più pagine HTML complessa (con immagini ed elementi testuali) che poi saranno ricaricate per altre otto volte in modo da fornire un risultato anche della velocità della cache. Il secondo test invece misura la velocità di caricamento di una pagina formattata utilizzando elementi XML e CSS. La cache viene misurata in questo caso su venti nuove iterazioni. Il tempo espresso nella tabella è il tempo impiegato in secondi dal browser per completare ogni singolo passo del test.
 | IE 5.5 | IE 6 Preview |
---|---|---|
HTML 4.0 | Â | Â |
Tempo complessivo | 153 | 137 |
Primo caricamento | 97 | 87 |
Caricamento cache | 8 | 7 |
XML/CSS | Â | Â |
Tempo complessivo | 61 | 59 |
Primo caricamento | 7 | 9 |
Caricamento cache | 3 | 3 |
Test di compatibilità
Il secondo test è dedicato alla verifica del rispetto degli standard World Wide Web Consortium (Document Type Definition HTML 4.0). Per i 133 tipi diversi di formattazione che vengono mostrati a video, il tester deve segnalare se il browser è compatibile (Yes), non compatibile (No) oppure parzialmente compatibile (Partially) con la pagina mostrata. Alcune istruzione indicano quale dovrebbe essere la reale visualizzazione degli standard. Al termine del test una lunga tabella sintetizzerà il risultato dell’operazione. Noi ci limiteremo ad indicare la quantità delle specifiche rispettate e di quelle rispettate parzialmente o non rispettate affatto.
 | IE 5.5 | IE 6 Preview |
---|---|---|
Compatibili | 121 | 122 |
Non compatibili | 6 | 5 |
Parzialmente compatibili | 7 | 6 |
Totale | 133 | 133 |
Conclusioni
Nella velocità di rendering, ossia nel tempo che impiega il browser a interpretare e visualizzare il codice HTML delle pagine, Internet Explorer sembra comportarsi decisamente meglio di Explorer 5.5: la visualizzazione delle pagine, sia nei primi accessi sia nel caricamento da cache, sembra più immediato. Per quanto riguarda invece la compatibilità con le specifiche HTML 4.0 l’unica novità è rappresentata dal supporto ai menu gerarchici, elemento che la più anziana versione del browser non supportava affatto