In ritardo di 15 giorni sulla data prevista, Microsoft ha rilasciato ieri la versione 6 del suo navigatore: solo in lingua inglese, per ora, e solo per piattaforma Windows. Internet Explorer raggiunge così quota 7 versioni: dalla prima, che risale al lontano Agosto 1995, all’ultima (la 5.5 del Luglio 2000) sembra passato un secolo e non solo sei anni.
Il Browser in versione finale non presenta particolari differenze rispetto alla Public Preview provata da noi alcuni mesi fa (escludendo la Personal Bar). Alcune correzioni grafiche, menu più ricchi di opzioni e una maggiore definizione delle nuove features. Sulla compatibilità (CSS e DOM potenziati) e sulle prestazioni del nuovo browser qualcosa è stato già detto negli articoli precedenti, cui rimandiamo.
Internet Explorer 6 presenta tuttavia nuove soluzioni tecnologiche che toccano da vicino sia i webmaster, sia i singoli utenti. Partiamo dai webmaster che saranno costretti a confrontarsi con almeno due importanti novità.
Privacy
Tra le nuove funzionalità di Explorer, il supporto alla piattaforma P3P è quello che Microsoft ha maggiormente pubblicizzato: il nuovo browser viene distribuito con le specifiche P3P già icorporate e immediatamente attivate. La piattaforma P3P prevede che il sito informi il browser, e quindi l’utente che lo sta utilizzando, di quali dati sono trattati dal sito, siano essi informazioni personali (nel caso di siti che richiedono registrazioni approfondite) siano essi semplici log o cookies.
Microsoft ha preferito però non incorporare l’intera specifica P3P ma solamente le cosiddette Compact Policies che agiscono esclusivamente sul meno pericoloso degli strumenti di trattamento dei dati: i cookies. In poche parole se Internet Explorer dovesse trovare un sito in cui non vengono esplicitati i motivi di utilizzo dei cookies (le Compact Policies appunto), prima bloccherà l’utilizzo dello stesso cookie e poi visualizzerà sulla barra inferiore la piccola icona del segnale di divieto. In tal caso il sito verrebbe bollato dall’utente come non rispettoso della privacy e, forse, poco sicuro.
Le configurazioni predefinite di Internet Explorer 6 in termini di privacy prevedono che il browser blocchi solamente quei cookies che sono inviati da server esterni al sito che si sta visitando (i cosiddetti “third-party cookies”, i cookie di terze parti come ad esempio quelli inviati dai banner delle società di promozione). Agendo sulle politiche di Privacy raggiungibili dalle Opzioni Internet è però possibile anche inibire tutti i cookies che non offrano le Compact Policies, rendendo inutile lo strumento.
Cosa può fare il webmaster per evitare che venga visualizzata l’icona di divieto? La cosa migliore è iniziare a programmare l’utilizzo almeno delle compact policies per poi in futuro arrivare ad implementare nel proprio sito le intere raccomandazioni P3P. Rimandiamo ad un altro articolo la spiegazione delle complesse specifiche P3P, mentre consigliamo ora la lettura delle Specifiche P3P e l’utilizzo di un software (come ad esempio P3PEditor di IBM) che consenta una rapida scrittura del necessario codice XML.
Internet Explorer Administration Kit (IEAK) 6
Il software, già sperimentato da Microsoft per il vecchio Explorer 5.0, consente ai fornitori di servizi Internet e agli amministratori delle aziende di distribuire ai propri utenti o ai propri dipendenti versioni di Explorer personalizzate. Nel caso di fornitori di servizi Internet tutto ciò potrebbe essere utile per rendere il navigatore del tutto orientato alla visita del proprio sito, generando così maggiore attenzione da parte degli utenti. Nel caso di amministratori di azienda, personalizzare Explorer per i propri dipendenti significa distribuire uno strumento comune di lavoro, in modo da tagliare i tempi di configurazione per tutta la installazioni.
Il Software è scaricabile direttamente dal sito Microsoft ed è utilizzabile dietro l’accettazione di una licenza da siglare sul sito prima dell’installazione del software. Il programma è utilizzabile attraverso dei semplici Wizard e permette di personalizzare gran parte dell’aspetto e delle funzioni di Explorer: politiche di privacy, link predefiniti, lista dei preferiti. Il Kit Microsoft permette anche di personalizzare graficamente la toolbar con l’aggiunta di sfondi e di icone personalizzate.
Prima dell’utilizzo del software va letta con attenzione la licenza: per utilizzare il kit è infatti necessario inserire nelle proprie pagine un link al sito Microsoft e soddisfare altre simili richieste