Se il buongiorno si vede dal mattino, e se chi ben comincia è a metà dell’opera, per Internet Explorer 9 le prospettive sono sicuramente rosee: il primo giorno è stato infatti un giorno da record per il browser di Redmond, tanto da assommare qualcosa come 100 mila download circa ogni singola ora. I luoghi comuni sono però pressoché inutili in questi casi e se Internet Explorer vuol tornare a controllare il mercato dovrà compiere un percorso ben più complesso di un semplice lancio di successo.
La corsa nella guerra dei browser non è infatti certo giocata a colpi di sprint, ma una buona partenza è quel che serviva ad IE9 per tentare di alzare la testa dopo troppi mesi di orizzonti grigi. In una sfida che sembra per molti versi più simile ad una maratona, Microsoft ha proposto il proprio nuovo browser in una linea di rottura rispetto al passato, introducendo molte novità e cambiando soprattutto il modo di intendere il software alla luce di quanto già proposto con successo nel recente passato da Mozilla Firefox e Google Chrome.
Il record di Internet Explorer 9 va negli annali segnando 2.35 milioni di download in appena 24 ore (misurati sui canali ufficiali Microsoft), circa 27 download al secondo. Lo sprint sarebbe doppio rispetto a quello di una beta già di successo, addirittura quadruplo rispetto alla più recente Release Candidate.
Ma se il primo non si scorda mai, per Microsoft saranno ora importanti anche tutti gli altri giorni. La responsabilità di IE9 è infatti grande: occorre rilanciare il browser, occorre invertire una pericolosa tendenza al ribasso, occorre recuperare la fiducia degli utenti. E per tutto ciò un giorno da leoni non basta.
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