Ieri sera, Microsoft ha rilasciato un importante aggiornamento per tutte le versioni del browser che risolve ben 59 vulnerabilità. Sebbene sia garantito ancora il supporto per IE6 (solo su Windows Server 2003), IE7, IE8, IE9 e IE10, l’azienda di Redmond consiglia agli utenti di installare l’ultima versione, ovvero Internet Explorer 11, disponibile su Windows 7 e Windows 8.1. È chiaro quindi che la massima protezione si può ottenere solo con i sistemi operativi più moderni.
In base alle statistiche di NetMarketShare, due terzi dei computer eseguono vecchie versioni del browser. Nonostante il rilascio delle patch mensili, ciò comporta seri rischi per la sicurezza, in quanto le tecnologie più avanzate sono integrate solo nelle ultime release. Il pericolo viene enormemente amplificato se gli utenti utilizzano anche vecchie edizioni dei sistema operativo, come Windows XP. I vecchi browser rappresentano inoltre un problema per gli sviluppatori che sfruttano i moderni standard web per la realizzazione dei siti.
In circa 12 anni, Microsoft ha progettato sei versioni di Internet Explorer e, in ognuno di essi, sono state integrate diverse funzionalità di sicurezza, migliorate con cadenza quasi mensile, come dimostra la corposa patch di giugno. Uno studio di MSS Labs conferma la qualità di Internet Explorer 11. L’ultimo browser di Redmond può bloccare il 99% dei file infetti, impedendo quindi il download e l’installazione sul computer. Per Internet Explorer 8, questa percentuale si ferma al 69%.
La soluzione migliore per non perdere nessuna patch è attivare gli aggiornamenti automatici in Windows. Gli utenti Windows 8.1 devono obbligatoriamente effettuare l’upgrade a Windows 8.1 Update, altrimenti non vedranno nulla in Windows Update.