L’interesse per i new media ha portato, nel corso degli ultimi anni, a un crescente numero di casi di studio per valutare l’approccio degli utenti e dei consumatori con i nuovi mezzi di comunicazione. Un recente sondaggio, svolto nel 2007 negli Stati Uniti e da poco sintetizzato in un report [pdf], dimostra come l’influenza di Internet sia generalmente più marginale del previsto nelle dinamiche che portano all’acquisto di beni e servizi. Altri canali sociali come le reti di parentela e di amicizia, ma anche lo stesso personale nei punti vendita, sembrano detenere ancora il primato nella costruzione della consapevolezza che porta a un acquisto meditato e ragionato.
Attraverso la consultazione di un campione statistico costituito da 2400 persone di età superiore ai 18 anni, Pew Internet & American Life Project ha rilevato comportamento e atteggiamento dei consumatori posti davanti all’acquisto di brani musicali, telefoni cellulari e appartamenti. La ricerca ha così dimostrato come la Rete svolga ancora un ruolo marginale e prettamente indiretto nell’influenzare gli acquisti da parte degli utenti. «Internet aiuta gli utenti a eliminare le alternative meno rilevanti. La Rete è in grado di influenzare molto poco una scelta, ma ha effetti importanti nel trovare offerte più convenienti e mantenere il processo di ricerca maggiormente focalizzato» ha dichiarato John Horrigan, responsabile di Pew Internet & American Life Project.
Nel caso dell’acquisto di musica, per esempio, l’83% del campione statistico ha dichiarato di venire a conoscenza di nuovi brani musicali attraverso le tradizionali stazioni radiofoniche, oppure attraverso amici e parenti (64%), e infine tramite i siti web degli artisti o negli store per la vendita di musica online (56%). Il dato sulla capacità della Rete di influenzare l’acquisto di brani musicali sembra confermare la marginalità del mezzo: solamente il 7% del campione ha dichiarato di aver acquistato un brano musicale perché influenzato da Internet. Le cifre cambiano di poco anche per l’acquisto degli altri beni indagati nel sondaggio: 10% per i telefoni cellulari e 11% per le proprietà immobiliari.
Prima di procedere all’acquisto di un bene o un servizio, i consumatori dimostrano quindi di consultare numerose fonti, prediligendo l’esperienza e i consigli di coloro che vivono al di qua dello schermo. Internet si configura dunque come uno degli strumenti utili per la creazione di un’idea su un prodotto, ma non come il mezzo determinante. La ricerca di Pew Internet & American Life Project può essere innestata sul recente report di Digital PR, che ha da poco indagato abitudini e preferenze dei consumatori sul Web. Confrontando le due ricerche emerge dunque come la fiducia verso forum, blog e portali sociali sia in crescente espansione per gli utenti, che preferiscono affiancare alle conoscenze apprese online i consigli di amici, parenti e negozianti prima di portare a termine il loro acquisto.