In Italia, il 72% del tempo passato online è sui dispositivi mobile. Secondo comScore, a marzo 2018 sono stati 37,8 milioni gli italiani che hanno navigato su Internet, pari a circa il 67% della popolazione, con un gap di 10/15 punti rispetto ai Paesi digitalmente più evoluti. Analizzando, però, il fenomeno su base giornaliera e non su base mensile, la maggior parte del traffico generato è concentrato verso Google e Facebook, che fanno registrare oltre 20 milioni di accessi quotidiani tramite le rispettive app. Dunque, il 72% del tempo passato online avviene attraverso smartphone e tablet pc e metà di questo tempo è speso per navigare su Google e Facebook.
Trattasi di dati molto interessanti che si trovano all’interno dell’Osservatorio Internet Media del Politecnico di Milano e che mettono in evidenza ancora una volta il grande amore degli italiani per i dispositivi mobile che sono preferiti ai canonici computer per navigare su Internet. Da questo nuovo osservatorio emerge anche come un terzo degli italiani visiti almeno una volta al giorno un sito di informazione, mentre un’altro terzo almeno una volta alla settimana. Gli italiani preferiscono, inoltre, i siti informativi gratuiti ritenendo l’offerta non a pagamento già più che sufficiente. I contenuti di valore aggiunto informativi a pagamento che alcuni siti propongono, dunque, agli italiani sembrano non interessare.
L’Osservatorio passa poi a confrontare la vecchia televisione con la nuova televisione basata sullo streaming. Secondo i dati condivisi, i due mondi sarebbero oggi, in Italia, assolutamente complementari. In particolare, cresce del 39% la spesa dei consumatori per i video online anche se il 51% degli italiani si lascia ancora attrarre dalla programmazione televisiva tradizionale.
Più nello specifico, la pay tv tradizionale è ancora fruita in grande maggioranza attraverso la TV, mentre le piattaforme che offrono Video On Demand si suddividono tra TV tradizionale (45%) e PC (29%) mentre lo streaming è ancora per la maggior parte legato alla fruizione tramite computer (47%).