Oltre un terzo dei consumatori dell’Europa occidentale userà Internet in mobilità entro il 2014. Piccoli passi progressivi porteranno pertanto gran parte dell’utenza ad usare i propri siti e servizi preferiti direttamente con un dispositivo portatile, con gli smartphone elementi prediletti per questo tipo di accesso. Tale proiezione è il risultato di una ricerca pubblicata da Forrester Research.
Secondo le analisi Forrester il mobile non è stato intaccato dai tagli alle spese che il rallentamento economico ha imposto ai consumatori. La “mentalità internet” ha dunque permeato nel mobile trovando una nuova forma espressiva: i dati indicano ad oggi una percentuale di utilizzatori pari al 18%, dunque entro il 2014 è previsto un sostanziale raddoppio dell’utenza con un consolidamento progressivo della massa critica ormai raggiunta. A fine 2008 la percentuale si assestava al 13%, il che ben configura, al netto della crisi economica che grava sul comparto, la forza esplosiva della marcia innestata.
Spiega PMI.it: «Nei prossimi dieci anni, secondo Forrester, l’Internet mobile replicherà il successo di quello su rete fissa. Questo, man mano che social network, widget, motori di ricerca e siti web saranno adattati per la visualizzazione su terminale mobile». La concorrenza tra i gruppi dovrebbe innestare economie di scala migliori e nuove opportunità in grado di apportare valore aggiunto al mobile come scelta d’accesso. Così facendo l’utenza sarà sempre più incoraggiata a far uso di servizi, contenuti ed applicazioni: non è un caso se gruppi quali Samsung e Nokia stanno investendo pesantemente per recuperare rapidamente il terreno perduto rispetto alla leadership Apple.
Forrester, però, consiglia a chi intende investire nel settore di porre attenzione alle forti diversità esistenti tra i singoli stati membri: l’UE viene analizzata nella sua complessità, ma al proprio interno ha realtà molto differenti che si approcciano al mobile con cifre e modalità da analizzare nella propria specificità. L’Italia, ad esempio, è tra i paesi più avanzati nel mobile e tra i meno illuminati in quanto a feeling con la rete: il mix tra le due dinamiche porta ad un quadro complesso la cui esatta interpretazione può permette di fruire di uno dei mercati più promettenti dell’intera UE.