L’1 per cento degli utenti europei che usano la banda larga mobile generano da soli il 50 per cento del traffico totale, mentre il 10 per cento di utenti ben il 90 per cento di tutto il traffico. Numeri incredibile che però emergono da un’accurata analisi di Arieso che ha monitorato nell’arco di 24 ore il traffico generato da un campione di 1,1 milioni di utenti. C’è da capire a questo punto come sia possibile che pochi utenti generino così tanto traffico, tendenza tra l’altro in netta crescita rispetto a qualche anno fa quando il 3 per cento degli utenti europei generava il 40 per cento di traffico.
Perché dunque pochi generano così tanto traffico? Sicuramente tra loro troviamo chi abusa della propria connessione mobile, magari sfruttata per il P2P o per lo streaming massiccio.
Quale sia comunque il motivo di questa sproporzione, tornano in mente le parole dei gestori di telefonia mobile che con toni allarmistici affermavano proprio questo e cioè che pochi utenti con la loro condotta sopra le righe consumavano la maggior parte delle risorse di rete.
L’analisi dunque confermerebbe questa tesi e che questa minoranza rischia di saturare le reti mobili dei gestori degradandone la qualità sfavorendo ovviamente tutti gli altri.
La ricerca comunque fa ermergere alcuni dati interessanti. Lo smartphone più “assetato” di dati è l’HTC Desire S che genera un traffico dati superiore di 3,23 volte rispetto vecchio iPhone 3G preso a riferimento. L’iPhone 4S invece genera “solamente” una traffico 2,76 volte superiore all’iPhone 3G.