Ecco come la popolazione considera la grande rete: un strumento importante per contrastare, almeno in parte, gli effetti della crisi, una ghiotta opportunità per comunicare gratuitamente, un ricco mezzo di informazione, nonché uno strumento per avvicinare anche i più giovani alla politica. La fotografia è scattata in da Nextplora e Microsoft Italia in occasione della terza edizione dell’Osservatorio Internet sull’Instant Messaging, un insieme di interviste che ha coinvolto 1025 maggiorenni.
I risultati forniti dalla ricerca mostrano chiaramente quanto l’Instant Messaging sia divenuto parte integrante delle attività degli internauti: il 73% di essi dichiara di utilizzare tale tipologia di strumenti di comunicazione con frequenza quotidiana, mentre il 44% afferma di utilizzarli spesso. Se i programmi di messaggistica istantanea trovano, come prevedibile, un ampio bacino di utenza tra i più giovani, aumenta il loro utilizzo da parte delle fasce d’età più avanzate: il 20% degli uomini oltre i 34 anni e il 14% delle donne della stessa fascia d’età. Il software più utilizzato si conferma ancora una volta Windows Live Messenger di Microsoft, con 11,4 milioni di utenti – rilevazioni Nielsen Online del marzo 2009); seguono a ruota Skype e Yahoo Messenger.
Il Web viene oggi considerato inoltre una utile ancora di salvataggio per affrontare al meglio la crisi economica: mentre i messaggi istantanei permettono di risparmiare sulla bolletta del telefono, i portali d’acquisto online offrono ghiotte opportunità di risparmio e per chi non si accontenta esistono sempre le aste online, ove, con un pizzico di fortuna e abilità, potersi aggiudicare beni a prezzi imbattibili. Ulteriore fonte di risparmio è rappresentata dai documenti elettronici, capaci di garantire un notevole risparmio su stampa e archiviazione rispetto ai tradizionali fogli stampati.
Web diventa inoltre sinonimo di una informazione ricca e variegata. I quotidiani online rappresentano a tutt’oggi la principale fonte di informazione (77%), seguiti da portali come Msn, Libero e Virgilio; quest’ultimi rappresentano la scelta di molti giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni, meno abituati alla lettura, che trovano quindi le informazioni sui portali già consultati per i più disparati motivi. Il 25% della popolazione Internet attiva sceglie invece i blog, mentre il 20% appare orientato verso i portali di social networking.
Chi naviga attraverso la grande rete appare di norma molto attento alle tematiche politiche; a tale scopo, tra le fonti di informazione online più utilizzate per mantenersi informati, il Web appare al secondo posto, scelto del 62% del campione, preceduto dalla TV (78%) e seguito dalla stampa (52%). Critica comune del popolo Internet, l’incapacità da parte della classe politica di comunicare in maniera efficace con gli elettori; eppure, proprio il Web rappresenterebbe l’anello di congiunzione più semplice ed efficace, oltre a rappresentare idealmente uno strumento in grado di rendere i cittadini parte attiva nelle decisioni politiche.