Seppur ancor lontani dal dover cestinare i nostri vecchi e amati Personal Computer, non possiamo non prendere atto della crescente rivoluzione nel mondo del “Internet Mobile”.
Il 2008 si chiude non solo tra gli auspici di maggior fortuna dovuti al funesto bisestile appena trascorso, ma evidenzia a caratteri cubitali un anno definito DA RECORD per la navigazione cellulare in 3G. Le stime del settore, riportate dal settimanale “Panorama”, parlano addirittura di un aumento di circa il 40% del fatturato delle connettività mobili, andando a sfiorare complessivamente il miliardo di euro di ricavi; una cifra impressionante e paragonabile, per quanti se ne ricordassero, al boom dei cellulari di qualche anno fa.
Paradossalmente in effetti, in un paese in cui l’indice di penetrazione di computer e informatica è particolarmente basso e lento nel progredire, è abbastanza facile notare come in maniera diametralmente opposta invece la fonia mobile abbia saputo espandersi in maniera pressoché omogenea su tutto il territorio. Ciò significa che la massiccia presenza di cellulari e la possibilità di accedere ad Internet in tutta libertà come da casa così dall’ufficio, da scuola, o dal treno, ha concretamente deviato l’interesse di una fascia sempre più ampia di utenti dalla normale larga banda domestica, favorendo la più affascinante e funzionale navigazione mobile.
A tutto questo si aggiunge anche il successo degli “smartphone” di ultima generazione, veri e propri palmari dalle districatissime funzionalità, ma dai prezzi sempre più concorrenziali. Infatti tra tutti i modelli di apparati mobili, tra i quali si inseriscono di diritto anche i netbook, senza dubbio lo smartphone risulta essere il telefono più gettonato, con trend di vendita che si assestano intorno alle 100.000 unità mensili.
Numeri da capogiro insomma che hanno rappresentato negli ultimi mesi, e rappresentano tuttora, una vera e propria boccata d’ossigeno per i gestori, da tempo ormai alle corde a causa della saturazione del mercato voce e della sempre più sterile battaglia dei prezzi.
Ragionando per assurdo in conclusione, se l’andamento dovesse essere questo, se “Internet Key” e telefonini continueranno ad espandersi a macchia d’olio, spopolando tra i professionisti per duttilità e tra i giovani per le accattivanti sinergie con facebook e social-network, sarà prevedibile attendersi che il ramo mobile delle telecomunicazioni, in quanto a connettività, potrebbe raggiungere i sempre meno lontani cugini del fisso nel breve arco di soli 5 anni.
… e dato l’attuale distacco di “appena” 13 milioni di connessioni sarà di certo un gran recupero, no?