Internet dovrebbe diventare un diritto costituzionale. Questa l’interessante idea di Stefano Rodotà, giurista e costituzionalista proposta assieme a Riccardo Luna, direttore di Wired, durante l’Internet Governance Forum che si è svolto a Roma.
L’idea è quella di modificare l’articolo 21 della Costituzione Italiana creando un 21 bis dedicato appunto alla questione Internet, che potrebbe avere questa forma:
Tutti hanno eguale diritto di accedere alla Rete Internet, in condizione di parità, con modalità tecnologicamente adeguate e che rimuovano ogni ostacolo di ordine economico e sociale.
Iniziativa corretta? Probabilmente, si, Internet è diventato nel bene e nel male, parte integrante e fondamentale della nostra vita e senza non potremo più comunicare e lavorare. Dunque ben venga il diritto a poter accedere alla grande Rete.
Il progetto ha già avuto un forte eco mediatica e si sono da subito sprecati commenti positivi e negativi.
E voi che ne pensate, è giusto che Internet diventi un diritto sancito dalla Costituzione?