La connettività wireless negli ultimi anni, da semplice “cenerentola” del settore, è diventata piano piano il fiore all’occhiello di molte aziende. Ci si aspetta molto da questa tecnologia e in particolare dal WiMax, non solo come alternativa obbligata alla banda larga nelle zone digital divise, ma anche come VERA alternativa alla connettività classica su doppino.
Ad una anno circa dall’assegnazione delle licenze per l’utilizzo delle frequenze per il WiMax iniziano ad apparire le prime offerte da parte delle aziende licenziatarie dei permessi e dai loro partner.
Tra le aziende più dinamiche in questo settore dobbiamo citare FREEMAX, un’interessante e vivace realtà imprenditoriale con base al polo tecnologico dell’università di Pisa e Livorno, nata nel 2007 con lo scopo di offrire connettività a banda larga su tecnologia WiMax in tutto il territorio toscano.
Grazie alla gentile disponibilità del Dott. Eric Le Bihan, “presidente di FREEMAX”, abbiamo la possibilità di approfondire il tema del WiMax italiano e parlare della sua dinamica azienda.
Dott. Eric Le Bihan, FREEMAX è una realtà aziendale molto giovane e interessante che ha voluto da subito puntare sulla connettività WiMax. Il settore della banda larga in Italia è molto complicato e ostico, qual è stato lo stimolo che vi ha fatto decidere di fondare questa azienda e perché avete deciso di puntare tutto e subito sul WiMax?
La tecnologia WiMax pensa al futuro perché è basata su standard che promuovono economie di scala, questo consente di diminuire il costo degli apparati aprendo nuove opportunità di mercato e di crescita.
C’è una grande “fame” di Banda Larga in questo Paese, purtroppo in ritardo sul resto d’Europa, principalmente perché il collo di bottiglia delle telecomunicazioni, cioè il cavo di rame, non permette una vera concorrenza.
Freemax ha subito scommesso tutto sulla Banda Larga senza fili, di cui il WiMax è il rappresentante più avanzato e maturo, perché costituisce la sola vera alternativa alla rete di Telecom Italia. Crediamo nelle potenzialità del WiMax, lo facciamo sulla base di dati concreti: l’entusiasmo che riceviamo dai nostri clienti e la disponibilità delle istituzioni locali a informare dell’esistenza delle tecnologie “alternative” crescono esponenzialmente ogni giorno. Tutto ciò, insieme ai risultati che il WiMax sta ottenendo nel resto del mondo, ci danno ragione di credere profondamente nel nostro progetto.
I vostri piani di espansione parlano di 100 comuni Toscani coperti in 2 anni, un obiettivo notevole, ma perché avete scelto proprio la Toscana per questo progetto?
La Toscana è costituita da una popolazione molto variegata; perciò sempre di più cresce la necessità di creare offerte di servizi diversificate che possano soddisfare il maggior numero di esigenze. C’è uno spazio di crescita notevole per un operatore WiMax che ha fatto della semplicità, della flessibilità e della territorialità un punto di forza.
Uno dei principali valori di Freemax è, infatti, proprio la toscanità: ci appoggiamo ai centri d’eccellenza della regione quali il Polo tecnologico di Navacchio e di Livorno.
Vogliamo essere effettivamente vicino ai nostri clienti, questo è l’elemento che ci differenzia dagli altri operatori.
Noi offriamo un’assistenza e una consulenza personalizzata e materialmente tangibile e ciò è importantissimo in quanto il WiMax in Toscana viene ancora percepito come una novità e come tale parte del pubblico ci si avvicina con una certa diffidenza; noi vogliamo essere una guida, vogliamo creare un rapporto di vicinanza e di fiducia con il pubblico che intende provare i benefici di una connessione WiMax che consenta la completa mobilità e la totale libertà da canone e fili!
Le reti WiMax in Italia sono una novità, e devono essere realizzate partendo da zero, in che modo avete pensato di affrontare questo problema? Retelit che è il vostro partner tecnologico principale, come vi aiuterà in tal senso?
Freemax sta sviluppando due approcci complementari, propendo
- offerte per i consumatori e piccole aziende, sfruttando le reti WiMax di Retelit, permettendo ai consumatori di ricevere i servizi con un modem all’interno della casa, senza antenna esterna sul tetto. In questo caso, Freemax è operatore virtuale Wireless. Quest’approccio è ben adattato al mercato residenziale;
- offerte di alta capacità (garantita e simmetrica) per le aziende medie, basate sulla nostra rete che necessita l’installazione di un’antenna esterna sul tetto dell’azienda. In questo caso, Freemax è operatore d’infrastruttura Wireless. Quest’approccio è ben adattato alle esigenze del mercato aziendale;
Il wireless come dicevamo è in netta crescita e sempre molti più utenti lo preferiscono rispetto ai
collegamenti via cavo. Perché questa tendenza secondo lei, quali possono essere i motivi che spingono
sempre più utenti ad usufruire dei collegamenti senza fili piuttosto che quelli classici?
C’è una tendenza di fondo verso lo sviluppo della Banda Larga Personale, che permette ad un utente di essere sempre collegato ad Internet, tramite diverse tecnologie di rete quali: il WiFi per l’uso domestico, l’UMTS in viaggio e il WiMax nella propria città. L’utente non è interessato a conoscere le modalità di collegamento ma vuole poterlo fare senza nessun sforzo, quasi senza accorgersene.
Il nostro claim è proprio- Internet in libertà-. Dagli studi di mercato che abbiamo fatto risulta proprio che la libertà è una delle principali esigenze da soddisfare, noi offriamo libertà in modo semplice pratico e sicuro e questo rappresenta il principale punto di forza della nostra azienda.
In questo particolare mercato, come pensate di essere competitivi, qual è il vostro valore aggiunto rispetto alle offerte degli altri gestori?
Freemax punta sulla semplicità, la convenienza, la territorialità e la mobilità.
Crediamo nell’immediatezza della comunicazione, per questo abbiamo pensato ad un’immagine semplice, nuova, capace di “coinvolgere” piuttosto che “comunicare”, proprio perché vogliamo essere vicini al nostro cliente. Abbiamo scelto per questo di comunicare attraverso un’immagine semplice e diretta, immediatamente riconoscibile. I tanti feedback positivi degli utenti che si interessano a noi ci dimostrano quotidianamente che questa è stata una scelta vincente.
L’attuale situazione economica mondiale desta molte preoccupazione, e anche il settore IT ne risente. Secondo lei quale può essere l’impatto della crisi sullo sviluppo del WiMax che richiede ancora molti investimenti per diventare maturo? Alcuni analisti indicano le nuove tecnologie come l’investimento migliore per uscire dalla crisi. Che ne pensa?
L’offerta di Freemax è molto adattata all’attuale tempo di crisi economica perché è soprattutto un’offerta a basso costo, offre un accesso illimitato ad Internet a 20 euro al mese. Inoltre è ovvio che un accesso ad Internet veloce, garantito e conveniente è uno dei fattori importanti per permettere alle aziende di essere più competitive e di permettere ai consumatori di risparmiare, di formarsi, di lavorare senza uscire di casa…
Tornado a parlare della sua azienda, che cosa si aspetta per il suo futuro? Avete delle novità in cantiere per i vostri clienti?
Abbiamo un piano ambizioso e siamo impegnati a soddisfare i nostri primi clienti business a Livorno. Stiamo anche preparando il lancio per il servizio residenziale a San Vicenzo e Piombino in aprile e ovviamente stiamo anche preparando qualche sorpresa…